Lonato del Garda: il fascino discreto dell’entroterra gardesano

A volte certi luoghi ti chiamano, altre volte ci torni per la terza volta perché ti sei affezionata. È il caso di Lonato del Garda, dove la Rocca Viscontea e la Fondazione Ugo Da Como mi accolgono ormai come una vecchia amica.

Lonato del Garda: il fascino discreto dell’entroterra gardesano
Data e giorni
Maggio 2025 - 1 giorno
Tipo di viaggio
On the road
Partecipanti
3
Costo totale
100 €
Mezzi di trasporto
Auto
TAPPA 1
Cronache di una (ri)visitatrice seriale a Lonato

Passeggiare per il centro storico di Lonato del Garda è come sfogliare un libro di storia scritto su pietra viva, dove ogni angolo racconta un frammento del passato. Il borgo si svela con grazia e misura, tra viuzze acciottolate che si snodano dolcemente in salita, case antiche dai colori caldi e scorci inattesi che sembrano usciti da un dipinto.

Ogni passo risuona come un’eco di epoche lontane, accompagnato dal silenzio ovattato tipico dei centri storici autentici, quelli ancora capaci di custodire la propria anima.

Un pozzo antico

Salendo verso la parte alta del paese, la mia attenzione è stata catturata dalla Torre Civica, che svetta elegante e solitaria tra i tetti rossi del centro. Alta, austera e perfettamente inserita, sembra vegliare sul borgo come un antico guardiano di pietra. Mi sono fermata per osservarla, lasciandomi avvolgere dal suo fascino discreto. Proseguendo la salita, il percorso conduce naturalmente verso la Rocca Viscontea, il vero gioiello monumentale di Lonato.

La Rocca di Lonato

La sua struttura imponente domina il paesaggio circostante con maestà: mura poderose, torri merlate e ampi camminamenti che si aprono su panorami spettacolari. Dalla sommità si gode di una vista ampia e mozzafiato che abbraccia il lago di Garda, i campi coltivati e le colline moreniche, in un susseguirsi di colori e geometrie naturali che riempiono gli occhi.

Lonato vista dall'alto

La mia passeggiata nel cuore di Lonato si è trasformata in un viaggio nel tempo, in un dialogo silenzioso con la storia, il paesaggio e la bellezza. È un’esperienza che lascia addosso una sensazione di pienezza, come se, tra le pietre e il cielo, qualcosa di prezioso fosse stato condiviso e custodito con cura.

Cosa mi è piaciuto

Lonato mi ha conquistata con la sua atmosfera autentica e silenziosa, lontana dalla frenesia dei luoghi più turistici del lago. Mi è piaciuto perdermi tra le sue viuzze tranquille, dove ogni pietra sembra avere qualcosa da raccontare. Ho amato la vista mozzafiato dalla Rocca, che abbraccia il lago e la campagna, regalando uno di quei panorami che ti fanno respirare più lentamente.

Cosa non mi è piaciuto

Nonostante il suo fascino senza tempo, Lonato non è esente da qualche piccola imperfezione. Se sei alla ricerca di una città vivace e piena di attività commerciali, potresti rimanere un po' deluso dal suo ritmo lento e dall’atmosfera tranquilla. Il centro storico, pur bellissimo, è relativamente piccolo, quindi per chi è in cerca di una vera e propria "vita notturna" o di una varietà di negozi e ristoranti alla moda, potrebbe sembrare un po' troppo raccolto. Inoltre, le strade acciottolate, così pittoresche e affascinanti, possono essere un po’ scomode per chi ha difficoltà a camminare o per chi è abituato a pavimentazioni più moderne.

I consigli di Paola Assandri

Non puoi andare a Lonato senza fare un salto alla sua imponente Rocca Viscontea. Salire sulla torre ti regalerà una vista spettacolare sul lago di Garda e sulla campagna circostante. Prenditi il tempo per passeggiare tra le mura e i camminamenti, immergendoti nella storia del luogo. Inoltre, se ti interessa la storia e la cultura, non perdere la visita alla Fondazione Ugo Da Como, dove potrai scoprire tesori bibliografici e un'affascinante collezione di libri antichi.

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