Le 4 strade considerate tra le più spettacolari e pericolose al mondo

Nel mondo esistono delle strade che per la loro conformazione e posizione sono considerate molto pericolose da percorrere. Realizzate per come collegamento tra villaggi o città sono anche mete turistiche e luoghi apprezzati dagli amanti del crossover.

Le 4 strade considerate tra le più spettacolari e pericolose al mondo

Le strade sono dei percorsi, naturali o costruiti dall’uomo, destinati alla circolazione di mezzi di trasporto. Nel mondo, però, esistono delle strade che per la loro conformazione e posizione sono considerate molto pericolose da percorrere.

La loro caratteristica principale è che sono strade strette, alte, tortuose, non asfaltate e la mancanza di barriere tra la superficie percorribile e il vuoto. Queste strade sono percorse, nonostante la loro posizione e caratteristiche, oltre che per necessità primarie da appassionati del crossover estremo.

Tra queste strade ne troviamo 4 davvero incredibili. Il Tunnel di Guoliang, in Cina, è uno di questi. Scopriamo le sue caratteristiche.

Il tunnel si trova nelle montagne di Taihang ed è stato costruito dagli abitanti del di Guoliang per collegare il loro villaggio al resto del mondo. Per realizzarlo gli abitanti hanno impiegato cinque anni, scavando la montagna nella sua parte esterna.

Oggi misura 1,2 km, è alto 5 metri e largo 4 metri ed stato soprannominato “la strada che non tollera errori”. Le sue curve sono impressionanti e il livello di sicurezza rasenta lo zero a causa dello strapiombo nel vuoto che lo contraddistingue.

La Manali-Leh, in India, è una strada che parte dell’antica via della seta, lunga più di 500 chilometri che raggiunge i 5328 metri d’altitudine sul passo di Tanglang. Questa strada è percorribile solo da maggio a ottobre a causa del clima molto rigido. Il percorso, sebbene molto pericoloso, è apprezzato per la bellezza dei paesaggi, le catene montuose, le rocce, la sabbia e i laghi.

La strada attraverso il Salar de Uyuni, il deserto di sale, si trova in Bolivia, sull’altopiano andino meridionale a 3650 metri di altitudine. È la più grande area salata del mondo. L’area è grande oltre 10 mila chilometri quadrati, contiene circa 10 miliardi di tonnellate di sale stratificati tra loro e d è ricco di litio, potassio, boro e magnesio.

Il paesaggio è surreale e, per le sue caratteristiche, è estremamente facile perdere l’orientamento come in un deserto di sabbia. Lungo il tragitto, inoltre, sono presenti delle buche, invisibili a causa dei riflessi della luce, dalle quali esce dell’acqua e per questo molto pericolosi.

Nonostante questo, il luogo è una meta turistica molto “gettonata” perché è possibile osservare meravigliosi tramonti, con sfumature di colore uniche, e il passaggio dei fenicotteri che popolano la zona.

Sempre in Bolivia, esiste un’altra strada famosa per la sua pericolosità. Stiamo parlando della via degli Yungas, detto anche “il cammino della morte”. Lunga 56 chilometri, collega La Paz a Coroico, attraversando le province di Pedro Domingo Murillo e Nor Yungas.

Questo percorso montuoso, diventato anche meta turistica per i più temerari, si trova a 3640 metri d’altitudine, raggiunge i 4650 metri di quota per poi ridursi scendendo fino a 1525 metri in prossimità di Corico. Questa strada è caratterizzata da un fondo stradale sterrato, un’area percorribile molto stretta, pendenze molto pronunciate e l’assenza di parapetti che mostrano il burrone sottostante. Negli anni è stata protagonista della cronaca nera locale a causa degli incidenti mortali che ha provocato.