La perla del Danubio, 2 giorni a Budapest

Parlare di viaggi in questo periodo mette tristezza, ma, tra le mille restrizioni non mi risulta ce ne sia una che non mi permette di farvi viaggiare un po' con la mente, quindi vi voglio raccontare della mia "tappa interrail" a Budapest, la perla del Danubio

La perla del Danubio, 2 giorni a Budapest
Data e giorni
Ottobre 2018 - 2 giorni
Tipo di viaggio
Arte e Cultura
Alloggio
B&B
Partecipanti
1
Costo a persona
300 €
Mezzi di trasporto
Treno
TAPPA 1
Il primo giretto serale

Arrivai nella stazione di Budapest Deli (parecchio fuori dal centro), andai per prendere la metropolitana e presi la metro verso il centro, scesi a Blaha Luija tèr, nella piazza dell'oktogon, una piazza ottagonale in centro a Budapest, trovai l'ostello (bellissimo ed economicissimo), presi una piantina della città (si sono vecchio stile), e mi dirisi verso il Danubio.

Veduta del parlamento dalla città vecchia di Buda.

Era già buio, e quello che vidi mi lasciò attonito, tutta la zona lungo il fiume era illuminata con questa luce arancione che inizialmente poteva quasi dar fastidio, ma che produceva un effetto eccezionale sullo specchio dell'acqua.

Feci una lunga passeggiata arrivando al parlamento (maestosa costruzione in stile neogotico e simbolo della città), dirigendomi verso il "ponte delle catene", attraversandolo, camminando per il lungo-fiume di Buda (parte della città vecchia opposta al parlamento), arrivando al "ponte Margherita" (ponte che porta sull'isola Margherita, isoletta in mezzo al Danubio con un'immensa e bellissima zona verde), per poi tornare in ostello, stanco ma felice.

Questo percorso circolare appena descritto, compiuto a piedi dura circa un'ora.

TAPPA 2
Castello di Buda e chiesa di San Mattia

Il secondo giorno, andai verso la città vecchia di Buda, che si trova su un pianoro collinare.

Mi svegliai di buon mattino, e gambe in spalla, attraversai la città e giunto al fiume, attraverso il ponte delle catene arrivai alla funicolare che portava alla cittadina di Buda, vidi la coda che c'èera per prendere la funicolare...salii a piedi.

Premetto la mia solita scarsa fortuna durante i miei viaggi: nel castello di Buda vi era una mostra di Frida Kahlo, ma c'era anche una fila con 3 ore di attesa: prima sfortuna...poi... arrivai alla bellissima chiesa di San Mattia, il portone era chiuso, e vi era una scritta in ungherese (la lingua meno comprensibile del mondo), che riuscii a tradurre con il cellulare, ed in partica si stava celebrando un matrimonio, nella chiesa più importante di Budapest e proprio quando io mi ci recai, ma c'è da dire che anche da fuori ha il suo impatto visivo.

chiesa di San Mattia

Tappa piuttosto sfortunata, ma comunque pur non essendo riuscito ad entrare praticamente in nessun posto, sono riuscito a fare una bella passeggiata lungo tutta la città vecchia (si sviluppa in lunghezza seguendo il flusso del Danubio).

TAPPA 3
Citadella, il punto più alto di Budapest

La Citadella è il punto più alto di Budapest, punto strategico anche dal punto di vista militare, tristemente noto per iil fatto che nel 1956, durante la rivolta contro il dominio sovietico, i sovietici da questo punto spararono sulla città.

Questo suggestivo punto panoramico, si trova sulla Gellert Hill, ed è raggiungibile solo a piedi (piuttosto faticosamente in realtà).

vista panoramica dalla citadella

Questo punto panoramico si trova nella parte di Buda, e da qui la visuale può spaziare sia sulla vecchia città di Buda, sia sulla parte di Pest, e la visuale nella fattispecie include il Danubio con i suoi tre principali ponti: il ponte Erszebet (Elisabetta), il ponte delle catene e il ponte Margherita, si vede il lato sinistro del palazzo del parlamento ed aguzzando la vista anche la piazza degli eroi (luogo con monumenti e statue dedicati ai padri fondatori dell' Ungheria).

Nel periodo in cui capitai nella Citadella, ci furono dei mercatini sulla falsa riga dei mercatini natalizi, pur essendo ottobre, vendevano manufatti in legno e pezi di artigianato locale

Cosa mi è piaciuto

La maestosità della città in generale, il senso di immensità che provai una volta uscito dal tunnel della metropolitana, la storia, la cultura che si respira in una metropoli ancora non ben valorizzata forse. l'ospitalità e la simpatia dei ragazzi che mi accolsero in ostello. il fatto che una città così bella sia anche così economica senza dubbio è stato un fattore positivo in più

Cosa non mi è piaciuto

Alcune zone, tra cui quelle periferiche come Budapest Deli, la stazione di arrivo, sono toccate da una forte povertà. il cibo tipico non mi piaceva per nulla, e lo dice uno che si adatta a quasi qualsiasi tipo di cibo tipico. in molti luoghi non ci sono le indicazioni in inglese, quindi prima di partire il consiglio è quello di imparare alcune paroline utili. alcune persone sono piuttosto fredde con i turisti, pur lavorando nel turismo

I consigli di Andrea Ceriani

-Imparare qualche parolina in ungherese prima di partire -imparare bene il rapporto di cambio tra euro e fiorino ungherese -cibo tipico che lascia a desiderare -se visitate la casa del terrore preparatevi ad uscirne molto molto tristi -girate a piedi -non soffermatevi troppo in un luogo perché c'è tantissimo da vedere e sempre troppo poco per vederla

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