Con l'autobus ci siamo fermati alla stazione Cavalleggeri, a pochi passi da Piazza San Pietro. Qui, seguendo un po' la folla - era un mercoledì, giorno dell'Udienza generale - ci siamo portati nella grande Piazza vista un migliaio di volte alla TV, ma starci dentro è un'altra cosa, anche se non era la prima volta.
Controlli e metal dectector non hanno risparmiato nessuno, ma nemmeno hanno ostacolato la nostra seppur breve visita. Ci siamo fermati in piazza, non si poteva entrare, in quel giorno nella grande basilica. Tutt'attorno le immense colonne del Bernini con le famose statue che sembravano salutarci e abbracciarci ci facevano sentire a casa.
Il nostro sguardo non ha potuto tralasciare le fontane parallele nella piazza e in linea con l'obelisco di origine egiziana alto 25,5 metri che sta al centro della piazza.
Sullo sfondo della piazza la grande Basilica di San Pietro, centro della cristianità, con la statua del Cristo Redentore che veglia su chiunque passi.
La piazza è bellissima e maestosa, dà un respiro universale. Starci "dentro" ti fa sentire parte di una grande storia partita duemila anni fa, anche se tutto sembra costruito su una misura più grande di quella a cui siamo abituati. La piazza, il clima, il colore stesso delle pietre che sembravano vive... da ammirare!
Forse la cosa che più costa è la vigilanza, ma superabile. Il sapere che devi passare dentro ai controlli, lasciando ogni tuo oggetto prezioso e non, al carrellino che verifica qualsiasi cosa tu possiedi mette un po' di disagio. Anche il non poter entrare, quel giorno, in Basilica non è stato molto gradito.
La cosa migliore per entrare in questi luoghi penso sia l'essere leggeri di tutto. Il portare con sé, insieme alla fotocamera, solo l'essenziale, sia per le lunghe file, sia per i controlli. Ci sono servizi capaci di rispondere ai vari bisogni compreso quello di controllo bagagli prima di entrare in San Pietro nei giorni e negli orari in cui è possibile.