Il Carnevale Sardo

Per chi volesse un Carnevale alternativo, un viaggio nella storia, consiglio la Sardegna

Il Carnevale Sardo

Il Carnevale in Sardegna non è una festa come tutte le altre. E’ infatti un evento sentito profondamente da tutta la comunità sarda, con feste caratterizzate da maschere, travestimenti grotteschi, balli e canti. I paesi dell’isola si trasformano e il bianco e il nero diventano i colori della festa, quasi a ricordare le antiche origini di riti misteriosi. La farsa burlesca, il teatro satirico e i giochi del paradosso sono protagonisti di un evento da vivere in prima persona, perchè chi partecipa al carnevale sardo viene coinvolto nelle celebrazioni. Tutti si trovano così a partecipare ad uno spettacolo che confonde continuamente attore e spettatore. Fave e lardo, frittelle e vino sono gli immancabili compagni di un viaggio incredibile.

In Sardegna tradizionalmente il Carnevale inizia con la festa dei fuochi di Sant’Antonio Abate (Ottana), il 17 gennaio, e si conclude il mercoledì delle Ceneri. Le Date del Carnevale 2014 si concentrano soprattutto tra il giovedì e il martedì grasso (27 febbraio – 4 marzo 2014).

Maschere mute d’antica origine caratterizzano il Carnevale dei centri barbaricini di Mamoiada, Ottana e Orotelli, mentre nell’Oristanese le esibizioni equestri costituiscono il fulcro della festa (Sartiglia di Oristano, Sa carrela ‘e nanti di Santulussurgiu, Sa corsa a sa pudda di Ghilarza).

Il Carnevale di Mamoiada, uno dei più antichi della regione e qui non c’è carnevale senza Mamuthones. Di cosa si tratta? I Mamuthones e gli Issohadores sono i protagonisti della festa in questa cittadina e sono simbolo di festa, allegria e di buon auspicio. Svolgendo un rito antichissimo, dopo la solenne vestizione e “trasformazione”, sfilano solennemente per le vie della città compiendo una sorta di danza, su file parallele, curvi sotto il peso dei campanacci. I due personaggi, “complementari, inscindibili e inconfondibili”, rappresentano essere misteriosi, “animali-divinità”. Gli Issahadores interagiscono con la folla circostante negli improvvisi slanci con cui catturano “donne e amici” con la “sa soha”, una corda di giunco intrecciata. I Mamuthones invece sono tenuti al silenzio e non possono interagire con gli spettatori.

Carnevale-Mamoaida

Carnevale-OristanoA Oristano, invece, Carnevale è sinonimo di Sartiglia: una manifestazione equestre unica nel suo genere. Si svolge l’ultima domenica e l’ultimo martedì di carnevale. La figura che la domina è quella de Su Componidori, un cavaliere che dopo un affascinante rituale di vestizione si trasforma nel re della festa. I cavalieri che vi partecipano lanciano i propri cavalli in uno sfrenato galoppo nelle strette vie del centro. Obiettivo: infilzare con una spada una stella d’argento appesa lungo il percorso. La Sartiglia prevede inoltre lo straordinario spettacolo delle pariglie: divisi in gruppi di tre, i cavalieri compiono coraggiose ed emozionanti coreografie sui cavalli.