Guida di Luanda

Capitale dell'Angola e simbolo della sua indipendenza, Luanda negli ultimi anni si è imposta come una delle mete africane più visitate dai turisti di tutto il mondo: scopritela con noi

Guida di Luanda

Luanda è la capitale dell’Angola e ne rappresenta il principale porto marittimo, oltre ad essere la città dove sono situate le principali sedi amministrative del Paese. Luanda ha una popolazione che supera abbondantemente i 5 milioni e, dopo San Paolo e Rio de Janeiro, è la terza città di madrelingua portoghese al mondo.

La capitale dello Stato africano rappresenta al meglio quel moto di ripresa che ha interessato l’intera Angola, e che vede in Luanda la sua massima rappresentazione; questa ripresa ha portato anche ad una cattiva gestione del flusso turistico: nel 2011, ad esempio, è stato calcolato che Luanda fosse la città più ‘cara’ per i non residenti.

Divisa in due tronconi (la baixa, il centro storico, e la cidade alta, la parte nuova), non ci sono fiumi che bagnano la città, ma solo alcuni corsi d’acqua che formano quello che potremmo definire un ‘sistema fluviale’. Il clima, come ci potremmo aspettare, è caldo, ma non secco, a causa della corrente fredda proveniente dal Benguela. Nonostante, ce ne rendiamo conto, l’Angola non rientri nelle prime mete che vengono in mente ai turisti di tutto il mondo, siamo sicuri che, una volta visitata la capitale, vi innamorerete di questo meraviglioso Paese!

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Uno scorcio di Luanda, la capitale dello Stato angolano

Cosa vedere

Ecco a voi una piccola lista di alcune delle attrazioni che potrete trovare a Luanda, tenendo presente il fatto che si tratta di un elenco ben lungi dall’essere completo!

La Fortezza di San Miguel

La Fortezza di San Miguel (Fortaleza de São Miguel in portoghese) era una fortezza portoghese situata nell’attuale capitale dell’Angola, costruita nel 1576 da Paulo Dias de Novais. Già dal 1627, divenne il centro amministrativo della colonia portoghese, e fu un importante centro anche per quel che riguarda la tratta degli schiavi diretti verso il Brasile.

Per diversi decenni, la Fortezza di San Miguel è stata una città autosufficiente in tutto e per tutto, protetta dagli attacchi esterni da spesse mura con un gran numero di cannoni a protezione della stessa. All’interno della fortezza, si possono ancora oggi trovare delle meravigliose ceramiche che raccontano la storia dell’Angola sotto il dominio portoghese, oltre alla statua (situata nel cortile) di Diogo Cão, l’esploratore che per primo arrivò in Angola, e di Alfonso I, il primo re di Portogallo. Fino al 1975, la fortezza fu utilizzata come sede del Comandante delle Forze Armate, mentre oggi al suo interno è ospitato l’interessantissimo Museo delle Forze Armate.

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Il cortile della Fortezza di San Miguel

Il Mausoleo di Agostinho Neto

Tra i monumenti di Luanda, quello che spicca è senza dubbio il Mausoleo di Agostinho Neto, una torre dalla forma di un missile che riveste una grandissima importanza per gli abitanti di Luanda e per tutti gli angolani. Situato in Praia do Bispo, dietro il Palazzo Presidenziale, il Mausoleo di Agostinho Neto è dedicato ad un professore di fisica, poeta ma soprattutto rivoluzionario angolano, che ha combattuto per l’indipendenza dell’Angola e ne è divenuto il primo presidente, nel 1975. Famoso in tutta l’Africa per questi avvenimenti storici per l’Angola, il monumento a lui dedicato rappresenta una tappa obbligata durante il vostro soggiorno a Luanda, per riuscire a comprendere lo sviluppo di questa città, capitale di un meraviglioso Paese!

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Il Mausoleo di Agostinho Neto, dedicato al grande leader angolano

Il Museo Nazionale della Schiavitù

Il Museo Nazionale della Schiavitù (in portoghese Museu Nacional de Escravatura) è stato fondato nel 1997 direttamente dall’Istituto Nazionale dei Beni Culturali, con il chiaro e preciso obiettivo di raccontare la storia della schiavitù in Angola; all’interno di questo interessantissimo museo, troverete infatti centinaia di reperti riguardanti la tratta degli schiavi.

Simbolicamente, il piccolo edificio che ospita il museo si trova adiacente alla Capela da Casa Grande, la chiesa dentro la quale venivano battezzati gli schiavi prima di essere trasportati nelle Americhe; in Brasile, soprattutto.

La struttura è situata nell’ex proprietà di Álvaro de Carvalho Matoso, capitano del presidio di Forte de Ambaca, Fortaleza da Muxima e Forte de Massangano, famoso per essere uno dei più grandi mercanti di schiavi attivi sulla costa africana, verso la metà del 18° secolo. Morto nel 1798, fu la sua famiglia a continuare il commercio fino al 1836, anno in cui il decreto regio di Maria II del Portogallo non vietò de facto l’esportazione di schiavi dall’Impero Portoghese.

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Il Museo Nazionale della Schiavitù

Il Museo Nazionale di Antropologia

Situato nel Barrio dos Coqueiros di Luanda, il Museo Nazionale di Antropologia (Museu Nacional de Antropologia) è uno dei più importanti della capitale angolese; di sicuro il più antico, essendo stato fondato nel 1976, poco meno di un anno dopo la proclamazione di indipendenza dell’Angola. Il Museo Nazionale di Antropologia rappresenta un’istituzione scientifica, culturale ed educativa dedicata alla raccolta, alla ricerca, alla conservazione, alla presentazione e alla diffusione della cultura angolana nel mondo.

La struttura del museo è composta da 14 sale distribuite su due piani, che ospitano alcuni reperti che richiamano le tradizioni del paese, come attrezzi agricoli, di caccia e di pesca, oltre a strumenti musicali del posto, preziosi gioielli, pezzi di stoffa e diverse fotografie. Tra gli strumenti musicali, impossibile non citare la marimba, strumento tipico angolano, ma il pezzo forte del Museo Nazionale di Antropologia di Luanda è senza dubbio la Sala delle Maschere, sulle quali sono incise i segni dei rituali del popolo Bantu.

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L’edificio del Museo Nazionale di Antropologia a Luanda

Il Museo di Storia Naturale dell’Angola

Un altro importantissimo museo di Luanda è il Museo di Storia Naturale dell’Angola, che ospita una collezione di oltre 1.000 specie animali e vegetali presenti su tutto il territorio angolano, alcuni di essi anche piuttosto rari o specifici prettamente del luogo, come l’antilope nera gigante o la Welwitschia Mirabilis, una particolare pianta presente nelle zone desertiche del Kalahari e del Namib, tra Angola e Namibia.

All’interno del museo, vi sono due sale che presentano delle mostre permanenti: la Sala dei Mammiferi, situata al primo piano, che presenta 37 diorami di mammiferi, uccelli, rettili e insetti, e la Sala dei Pesci, situata al piano terra, con 13 diorami di uccelli, 11 diorami di pesci e di altri animali marini e una collezione di molluschi. La collezione del museo, inoltre, comprende un gran numero di farfalle e di conchiglie, queste ultime molto utilizzate, diversi anni fa, in Angola e nei Paesi della costa occidentale africana.

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Alcuni reperti all’interno del Museo di Storia Naturale dell’Angola

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