Guida di Glasgow

Glasgow è la città più grande dell'intera Scozia, nonché la capitale economica del Paese, e rappresenta una delle mete turistiche più ambite di tutto il Regno Unito. Andiamo a vedere perché

Guida di Glasgow

Glasgow è la città più grande dell’intera Scozia, oltre ad essere quella nella quale si riscontra la maggiore densità di popolazione, con 3395 abitanti per chilometro quadrato. Essa sorge sulle rive del fiume Clyde, ed è la capitale economica del Paese, nonché la terza città britannica con il maggior numero di stranieri subito dopo Londra ed Edimburgo.

La sua stazione, la Glasgow Central Station, è annoverata fra le tre maggiori stazioni di tutta la Gran Bretagna e la sua storia risale all’Età del Bronzo, quando sorse da un piccolo insediamento; secondo la tradizione, essa venne fondata da San Mungo nel VI secolo, attorno all’omonima cattedrale.

Ad oggi Glasgow rappresenta una delle mete turistiche più ambite di tutto il Regno Unito, una prestigiosa città universitaria, un luogo dove potersi divertire in libertà e, nonostante tutte le inevitabili contaminazioni culturali dovute alla globalizzazione massiva dell’ultima epoca, ha saputo mantenere intatte le proprie tradizioni ed i propri costumi; essa è pertanto in grado di offrire oggi uno scenario moderno ed all’avanguardia, ma che risente molto in ogni suo aspetto dell’influenza del passato, cosa che fa oggi di Glasgow un mirabile connubio di Storia e progresso.

Guida di Glasgow

Una visione panoramica della città di Glasgow, con il suo centro abitato visto dall’alto

Soggiornare a Glasgow

Glasgow è la città più grande di tutta la Scozia, nonché quella con la più alta densità di popolazione del Paese, e può vantare numerose strutture dedicate all’accoglienza dei turisti, tra le quali spiccano bellissimi hotel, B&B ed un gran numero di appartamenti, sia in affitto da privati che compresi in complessi residenziali.

Tra i B&B più quotati figura il Grasshopper Hotel, sia per il suo rapporto qualità/prezzo, sia per la sua posizione favorevole: il Grasshopper si trova infatti a ridosso della stazione centrale di Glasgow, cosa che rende estremamente semplice gli spostamenti attraverso la città mediante i mezzi pubblici, le sue camere non sono particolarmente grandi ma sono dotate di diversi comfort, come TV da 40 pollici con canali Sky Cinema e Sky Sport e mobili pregiati. Il suo ristorante, il Kitchen, serve un’ottima colazione all’inglese e alla reception è possibile richiedere oggetti come fohn e set da stiro, nel caso si abbia necessità di utilizzarli. Le uniche due pecche sono il fatto che le camere si trovino al sesto piano dell’edificio (sebbene sia possibile utilizzare l’ascensore) e che, se da una parte il trovarsi in una zona centralissima e molto trafficata può essere un bene dal punto di vista logistico, dall’altra ciò non permette al Grasshopper di essere esattamente un’oasi di tranquillità.

Il citizenM è invece una struttura che fa parte di una catena di hotel, situata all’angolo di Hoope Street, distante 400 metri dalla Glasgow Royal Concert Hall. Le camere del citizenM sono provviste di bagno con doccia con getto a pioggia, impianti stereo, MoodPad per il controllo dei televisori, connessione Wi-Fi gratuita; il centro di ristoro del citizenM è il CanteenM. Questo hotel è situato in un’ottima posizione a 10 minuti a piedi dal centro commerciale Buchanan Galleries, dal ristorante italiano Jamie’s e da George square, e nelle sue vicinanze sorge anche la stazione degli autobus di Buchanan.

L'hotel citizenM di Glasgow, una delle strutture alberghiere più famose della città

L’hotel citizenM di Glasgow, una delle strutture alberghiere più famose della città

Nel caso si stesse invece cercando un complesso di appartamenti, le Fraser Suites sono una delle scelte migliori sulla piazza: situate all’interno di uno splendido edificio, che fu un tempo una grossa banca, le sue sistemazioni comprendono due camere da letto, un soggiorno con scrivania, TV satellitare e lettore DVD, angolo cottura con microonde e frigorifero, e molti appartamenti sono provvisti anche di grandi vetrate e di balconi. In ognuno di essi è disponibile un dock per iPod. La struttura è situata a soli 500 metri dalla popolare via dello shopping Argyle Street, nonché a 10 minuti a piedi dalle stazioni di Argyle Street appunto e Glasgow Queen. Pressappoco alla stessa distanza si trovano anche la GoMA e George Square.

Cosa vedere a Glasgow

Glasgow è una città antica, che può vantare molte attrazioni come la sua università, la quarta ad essere istituita in Gran Bretagna dopo Oxford, Cambridge e St. Andrews, la cattedrale di San Mungo, patrono e fondatore della città secondo le credenze popolari ed il suo Science Centre, uno dei più apprezzati in tutta Europa. Non mancano anche i musei, e per gli amanti dei personaggi della Disney e dei fumetti Topolino, una piccola chicca: Glasgow è convenzionalmente considerata la città natale del famoso personaggio Scrooge McDuck, alias Paperon de’ Paperoni, che la leggenda vuole ispirato alla figura di Andrew Carnegie, un miliardario statunitense-scozzese del vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo.

Di seguito, ecco alcuni dei luoghi di maggiore interesse che è bene non perdersi una volta giunti a Glasgow.

George Square

George Square è la piazza principale di Glasgow, venne realizzata a partire dal 1781 e fu dedicata a Re Giorgio III, sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda. Questa piazza venne costruita in stile georgiano, e la maggior parte degli edifici e dei monumenti che l’adornano furono eretti proprio nel corso del XIX secolo. Una volta arrivati a George Square ci si potrà trovare di fronte ad architetture storiche come il Municipio di Glasgow, risalente al 1888, il GPO, il Millennium Hotel, la sede della Camera di Commercio di Glasgow, il Cenotafio eretto in onore dei cittadini di Glasgow morti nel corso della Prima Guerra Mondiale, ed importantissimi monumenti come le statue della Regina Vittoria e del Principe Alberto, di Robert Burns, Thomas Campbell, Thomas Graham, James Watt, Sir John Moore, Lord ClydeWilliam Ewart Gladstone, Robert PeelJames Oswald e, soprattutto, il monumento a Sir Walter Scott, il più famoso autore della storia scozzese.

A soli cento metri dalla piazza si trova la Queen Street Station, la seconda stazione più grande della città e la terza più trafficata dell’intera Scozia, che collega Glasgow ad Edimburgo e rende particolarmente agevole l’arrivo alla stessa George Square.

George Square a Glasgow

George Square a Glasgow

Cattedrale di San Mungo

La cattedrale di San Mungo è la principale chiesa di Glasgow, fa parte della Chiesa di Scozia (della quale è l’esponente più eminente) e, sebbene non ospiti più alcun vescovo sin dal 1690, ha tuttavia conservato lo status simbolico di cattedrale fino ad oggi. Essa venne eretta a partire dal XII secolo, e la sua parte antica (che custodisce la salma di San Mungo, tradizionalmente colui che fondò la città di Glasgow) è accessibile mediante una scalinata situata all’altezza del pulpito; l’edificio attuale è invece una costruzione più recente, risale al XV secolo e venne sottoposto più volte ad interventi di ristrutturazione. Ad oggi si tratta di uno dei più spettacolari esempi di stile gotico scozzese ancora in piedi.

Nei pressi della cattedrale di San Mungo sorgono altri importanti edifici come la Glasgow Necropolis, un cimitero vittoriano realizzato seguendo il modello del cimitero-giardino, costellato di magnifici monumenti (circa 3500) comprendenti statue, obelischi e varie opere di grandi artisti e scultori. La Glasgow Necropolis si estende per un’area di circa 15 ettari, ed è una tappa praticamente obbligata nel caso si stia programmando una visita alla cattedrale di San Mungo. Anche l’Università di Glasgow deve molto alla cattedrale, poiché la sua fondazione fu resa possibile nel 1451 soprattutto grazie all’impegno di William Turnbull, l’allora vescovo della città.

Sempre rimanendo nella zona della cattedrale, merita una visita anche il St. Mungo Museum of Religious Life and Art, un museo aperto nel 1993 allo scopo di raccogliere ed esporre espressioni artistiche relative alle maggiori religioni della storia, mettendole a confronto l’una con l’altra ed analizzando le varie analogie e discrepanze emergenti da quest’esercizio. Questo museo è composto da quattro aree espositive, ed a pochi passi da esso si può trovare il primo esempio di Giardino Zen di tutta la Gran Bretagna.

Cattedrale di San Mungo a Glasgow

La cattedrale di San Mungo vista dall’esterno, in tutta la sua magnificenza, con le sue peculiari tonalità scure

Science Centre

Lo Science Centre di Glasgow è una delle attrazioni più conosciute di tutta la città, e si tratta sostanzialmente di un agglomerato di tre edifici, la cui ideazione è unita da un unico filo conduttore: l’amore per la scienza e per la scoperta. L’esposizione vera e propria si trova nello Science Mall, una grande costruzione dalle forme di uno scafo rovesciato realizzata in titanio, e suddivisa in tre piani.

Ognuno di questi è caratterizzato da un tema diverso, ovviamente sempre inerente alla scienza; qui si potranno sperimentare scosse di terremoto simulate, ci si potrà mettere alla prova con quiz e giochi di memoria, si potrà ammirare una fantastica collezione di insetti, si potranno osservare le oltre 9000 stelle del planetario e scoprire quali sono le principali problematiche in ambito etico e morale che la scienza è costantemente costretta ad affrontare.

Le altre due costruzioni che compongono lo Science Centre sono il cinema IMAX, il primo cinema del genere ad essere sorto in tutta la nazione e la grandiosa Glasgow Tower, semplicemente la più alta torre rotante del mondo, che misura 127 metri ed è capace di girare a 360°, aperta tuttavia solo nel periodo che va da Aprile ad Ottobre. Il Glasgow Science Centre si trova nell’area nota come Pacific Quay, sulle sponde del fiume Clyde.

Una fotografia crepuscolare del Glasgow Science Centre, che può vantare la torre rotante più alta del mondo

Una fotografia crepuscolare del Glasgow Science Centre, che può vantare la torre rotante più alta del mondo

GoMA

GoMA è l’acronimo di Gallery of Modern Art, la più importante galleria di arte moderna di tutta la Scozia, situata nel centro di Glasgow, in corrispondenza della Royal Exchange Square. La galleria è ospitata da un edificio in stile neoclassico risalente al 1778, un tempo dimora di un signore del tabacco particolarmente facoltoso, che venne ristrutturato ed ampliato tra il 1827 ed il 1832 dopo essere stato acquistato dalla Banca Reale di Scozia. La GoMA venne inaugurata nel 1996, ed espone oggi numerose opere di artisti scozzesi ed internazionali come David Hockney, Sebastiao SalgadoAndy WarholJohn Bellany e Ken Currie.

Oltre alle esposizioni artistiche, all’interno dell’edificio si possono trovare un cafè, terminali per navigare liberamente su internet ed una biblioteca, mentre la statua equestre del Duca di Wellington (collocata all’esterno del palazzo) è soggetta ad una curiosa tradizione: un cono di quelli solitamente utilizzati per il controllo del traffico stradale le fa da perenne corona, ed ogni volta che esso viene rimosso, qualcuno si premura sempre di porne un altro sul cranio della rappresentazione del fu duca. Il perché di tutto ciò è molto semplice: quest’usanza simboleggia in modo ironico la poca simpatia degli abitanti di Glasgow nei confronti dell’autorità, e dei suoi regolamenti.

La facciata della GoMA di Glasgow, nel corso di uno dei numerosi eventi che vi si svolgono ogni anno

La facciata della GoMA di Glasgow, nel corso di uno dei numerosi eventi che vi si svolgono ogni anno

Dove e cosa mangiare a Glasgow

L’offerta gastronomica di Glasgow consiste prevalentemente in cibi dai sapori forti e decisamente gustosi, molti dei quali possono vantare un contenuto calorico particolarmente elevato. Ma ciò non significa che a Glasgow si mangi male, anzi: nonostante recenti studi abbiano evidenziato un peggioramento della dieta scozzese, questo fatto non si ricollega direttamente alla tradizione gastronomica del Paese, che può contare invece su materie prime di alta qualità (come ad esempio granchi,  ostriche ed astici, ma anche ottima selvaggina, senza contare le rape e le patate, queste ultime in particolare largamente consumate nella dieta tipica scozzese).

Uno degli alimenti più consumati a Glasgow è senz’altro l’avena, che viene utilizzata per la preparazione di un gran numero di pietanze tra le quali spicca il porridge. Sempre con l’avena vengono fatti anche gli oatcakes, semplici gallette da potersi accompagnare sia ai cibi dolci che a quelli salati ed il cranachan, uno dei dessert più apprezzati da queste parti. Da citare anche l’orkney broonie, un dolce sempre ancora a base di avena, farina di grano e zenzero.

Tra i piatti da assaggiare assolutamente almeno una volta, nel caso ci si dovesse recare in quel di Glasgow, figurano l’haggis ed il black pudding. Altri piatti tipici molto famosi sono le scotch pies, le aringhe impanate e zuppe e minestre varie come il cock-a-leekie e lo scotch broth. Una citazione a parte va fatta per il whisky, la bevanda scozzese per eccellenza, ottenuta dalla fermentazione di vari cereali (segale, grano, mais ed orzo) e fatta invecchiare all’interno di botti di rovere.

Un gustosissimo piatto di black pudding, una delle pietanze più caloriche ed al contempo più consumate da queste parti

Un gustosissimo piatto di black pudding, una delle pietanze più caloriche ed al contempo più consumate da queste parti

Cosa fare a Glasgow di sera

La vita notturna di Glasgow è conosciuta per essere particolarmente vivace e movimentata, e specialmente negli ultimi dieci anni ha subito una forte impennata, grazie anche all’aumento di popolarità della città stessa quale meta turistica scelta da persone provenienti da ogni parte del mondo. Ciò ha reso ha contribuito a fare delle notti di Glasgow le più divertenti e colorite di tutta la Scozia. Qui le serate hanno inizio ancora prima che il sole possa tramontare, ed i suoi pub iniziano a riempirsi già attorno alle cinque del pomeriggio, quando la maggior parte della gente stacca dal lavoro e finisce direttamente di fronte ad una pinta di birra. La cultura del pub è talmente radicata da queste parti, che questo fenomeno ha addirittura assunto un nome specifico: pub crawling; ovverosia strisciare da un pub all’altro ad oltranza, fino a quando le gambe reggono.

Premesso che è cosa saggia mangiare qualcosa prima di uscire a cimentarsi in un esercizio del genere, anche perché per molti scozzesi mangiare mentre si beve equivale a barare, c’è da tenere bene a mente che sebbene i pub a Glasgow inizino a lavorare di buona lena molto presto, d’altra parte a mezzanotte chiudono quasi tutti. Sono pochi anche i bar che riescono ad ottenere una dispensa utile a posticipare l’orario di chiusura, fissato per legge alle 00:00, ed a quel punto la serata, per continuare, dovrà inevitabilmente prendere un’altra piega. Che significa migrare verso nightclub o discoteche, in prevalenza.

Cosa fare a Glasgow di sera

Il bellissimo Clyde Arc, conosciuto anche come Squinty Bridge, le cui forme sinuose vengono di notte esaltate dalle luci artificiali

Fortunatamente, nonostante il punto forte delle serate di Glasgow siano proprio i pub (se ne contano a centinaia in giro per la città, letteralmente), è vero anche che vi si possono trovare molti altri locali notturni apprezzabilissimi, nei quali viene spesso suonata musica dal vivo. Il grosso della movida si riscontra nelle zone del West End, di Ashton Lane e di Merchants City, ed il centro città in particolare non manca mai di offrire luoghi dove potersi rifugiare per continuare a divertirsi fino al mattino. In particolare, tra i locali migliori per una nottata post-pub si segnalano l’Arches e l’O2 ABC, due delle migliori discoteche di tutta la città, mentre chi è alla ricerca di qualcosa di più alternativo potrà provare a farsi amico qualche studente (e ce ne sono moltissimi da queste parti, sia locali che internazionali, essendo Glasgow una conosciutissima e prestigiosa città universitaria) per provare ad infiltrarsi in uno degli scatenati flat parties che vengono costantemente organizzati all’interno dei campus.

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