Se sognate un luogo tranquillo, immerso nella natura, ma ricco di elementi artistici e tradizioni mai dimenticate, Gubbio è la cittadina ideale per offrire tutto questo e tanto altro. L’atmosfera di questi luoghi, così affascinanti e che ricordano in pieno l’epoca medievale, conquista i numerosi turisti che ogni anno scelgono di passare le loro vacanze da queste parti.
Una delle tradizioni per cui vale veramente la pena venire a Gubbio è certamente la famosa Festa dei Ceri, una delle feste più antiche e particolari d’Europa.
Questa festa si svolge ogni anno il 15 maggio, ed ha origine nel periodo medioevale, esattamente subito dopo la morte del Vescovo S. Ubaldo, allora Vescovo di Gubbio. La leggenda narra che il 16 maggio del 1160, anno della morte del vescovo, i cittadini diedero vita ad un pellegrinaggio con candele accese, rito che si ripete tutt’ora la vigilia, ossia il 15 maggio. I ceri sono tre macchine di legno a forma di prismi ottagonali dal peso di circa 4 quintali, posti uno sopra l’altro e decorati, sostenuti a spalla dai ceraioli in onore del santo, patrono della città.
La Festa è un vero spettacolo a cui partecipa tutto il paese, con banchetti, canti, e festeggiamenti, fino a concludersi con una corsa che porta alla Basilica del Santo, situata in cima al monte.
Per chi desidera goderne fino alla fine, è consigliabile soggiornare in uno degli hotel della zona, come ad esempio il Park Hotel ai Cappuccini, un ex monastero del ‘600 divenuto oggi un bellissimo albergo circondato dai parchi e dalla natura. L’hotel propone anche pacchetti speciali per soggiornare durante la Festa dei Ceri, con prezzi vantaggiosi. Da non perdere gli itinerari gastronomici della tavola del monaco, che comprendono ricette antiche del XVII e XVIII secolo.
Il borgo medioevale è uno dei luoghi più caratteristici dell’Umbria, non solo per le bellezze naturali ma anche per le opere artistiche e la tradizione ceramistica. Tra i monumenti antichi che testimoniano lo splendore del passato il Teatro Romano e le Tavole Eugubine sono assolutamente da vedere: il primo si trova fuori dalle mura della città, mentre le seconde sono sette tavole bronzee scritte in lingua umbra che si trovano all’interno del museo Civico.
Una visita merita il Palazzo dei Consoli, ricco di collezioni d’arte; il Palazzo Ducale, ritenuto opera di Francesco Giorgio Martini; il Palazzo Beni; Palazzo del Bargello, dove è possibile ammirare la famosa fontana; la Cattedrale di Santa Maria Nuova che custodisce all’interno la Madonna del Belvedere di Ottaviano Nelli; la chiesa di Sant’Agostino con gli affreschi del Nelli; la chiesa e Convento di San Francesco e la chiesa di San Giovanni, con facciata e campanile in stile romanico.
Da non perdere Piazza 40 Martiri, con chiesa ed Ospedale dei Bianchi, e per finire, una visita alla Basilica di Sant’Ubaldo, che conserva gli affreschi del XVI-XVIII secolo di artisti come Salvio Savini, Francesco Allegroni e Felice Damiani. Una passeggiata nell’area naturale del Parco del Monte Cucco e nella Gola del Bottaccione, è il modo migliore per concludere questa splendida vacanza.