Le radici della Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria Assunta, nota anche come Duomo di Pavia, risalgono al mese di agosto del 1487, in occasione della proposta avanzata dalla cittadinanza al cardinale Ascanio Sforza di costruire un nuovo luogo di culto che sostituisse i vecchi edifici medievali.
La prima pietra per la costruzione della Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria Assunta fu posata l’anno seguente ed i lavori furono seguiti dal Bramante, che si basò sulle precedenti idee di Giovanni Antonio Amadeo e di Cristoforo Rocchi. Il Bramante seguì l’opera fino al 1497, anno in cui a seguito della sua morte prese le redini dei lavori Amadeo, coadiuvato da Gian Giacomo Dolcebuono. Tale cambio di gestione comportò alcune variazioni strutturali nell’edificio, che comunque mantenne quella impostazione di base già tracciata dalla cripta e dalle fondazioni della sacrestia.
Nel 1498 venne, invece, nominato Gian Pietro Fugazza direttore dei lavori, il quale realizzò anche un modello in legno che costituiva il punto di riferimento di tutte le maestranze che lavoravano nel cantiere. Questo modello oggi appartiene alla Fabbriceria ed è visibile presso i Musei Civici.
Descrizione del Duomo di Pavia
La cupola della Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria Assunta fu un vero problema che trovò una soluzione soltanto nel 1882 con il progetto in muratura di Carlo Maciachini, il quale fu anche favorevole alla pianta a croce greca. La cupola sormonta un tamburo dalle dimensioni notevoli, affiancato da una galleria. In prossimità della calotta possiamo trovare quattro aperture circolari.
La facciata, che avrebbe dovuto portare sempre la firma del Maciachini, venne realizzata nel 1895 ma rimase incompiuta, lasciando per questo intravedere la preparazione rustica in cotto che doveva essere rivestita in marmo.
Al suo interno, invece, possiamo notare la suddivisione dei quattro bracci della croce greca in tre navate. Gli otto pilastri che sorreggono il tamburo e la cupola hanno una sezione articolata mentre le altre colone sono decisamente più semplici. I capitelli corinzi stridono con la struttura circostante, ma si tratta del frutto di epoche di realizzazione molto differenti.
L’altare maggiore è stato realizzato in marmo ed è stato consacrato nel 1836, utilizzando la mensa settecentesca per l’Altare dell’arca di Sant’Agostino. Dalla chiesa di Canepanova è giunto, invece, il coro in legno di noce. Molto belli anche gli stucchi dorati ed il prezioso reliquiario del settecento realizzato in argento ed in cristallo con le Sante Spine della corona di Cristo.
Contatti
Indirizzo: Piazza del Duomo – 27100 Pavia – Italia
Sito Web: https://www.duomodipavia.it