Arsenale di Venezia

L'Arsenale di Venezia è il primo grande esempio di complesso industriale moderno, anticipandolo di fatto di diversi secoli. L'immensa area dell'Arsenale, dopo un lento declino durante il XX secolo, sta subendo un processo di rivalutazione da parte delle istituzioni

Arsenale di Venezia

L’Arsenale di Venezia è una parte enorme della città insulare, e rappresenta il punto in cui Venezia riuscì a costruire il suo grande impero marittimo grazie all’avanzatissima industria navale, a partire dal XII secolo; la fortuna dell’Arsenale di Venezia, quindi, è legata a doppio filo alle fortune militari e commerciali della Serenissima; scontato, quindi, sarebbe sottolineare il grande valore che questa zona di Venezia costituì (e, quantomeno per il suo valore storico, costituisce tuttora) per i veneziani.

Non esiste una vera e propria data di fondazione dell’Arsenale, possiamo soltanto ipotizzarne con ragionevole certezza una periodizzazione, che va nel periodo a cavallo tra l’XI e il XII secolo. La posizione dell’Arsenale di Venezia, compresa tra San Pietro di Castello San Giovanni in Bragora, non è certo casuale.

Mmotivi strategici e logistici, infatti, rendono la zona perfetta per la costruzione di questo primo nucleo, che ben presto però si rivela inadeguato nelle già pur considerevoli dimensioni per reggere l’enorme produzione navale della Repubblica: all’inizio del Trecento viene costruita la Darsena Nuova (Nuovo Arsenale), che si va ad aggiungere alla Darsena Vecchia, raggiungendo un’estensione di quasi 140.000 metri quadri.

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L’ingresso dell’Arsenale di Venezia

Con la caduta di Costantinopoli (1453), in risposta alla minaccia turca vennero erette la Porta di Terra (simbolo di Venezia baluardo della cristianità) e le due torri ai suoi fianchi. Tra il XV e il XVI secolo vi fu un’altra grande fase di sviluppo, con la costruzione di altri ampliamenti che portarono la superficie dell’Arsenale di Venezia a 24 ettari. In una delle nuove aree, la Tana, sorsero le corderie, che rendevano l’industria navale veneziana del tutto indipendente da terzi.

L’arrivo di Napoleone (1797-98) segnò l’arresto dell’industria navale veneziana, con una serie di provvedimenti che ne danneggiarono la produttività e l’efficacia; col dominio austriaco vi fu un riassesto dell’Arsenale di Venezia, che conobbe la quarta e ultima fase di sviluppo tra il 1876 e il 1909, quando Venezia rientra nel Regno d’Italia: vi fu un ulteriore ampliamento con l’area nuova del piazzale dei Bacini e le aree degli ex conventi di San Daniele, delle Vergini e della Celestia.

Nel ‘900, l’Arsenale di Venezia si avvia ad un lento quanto inesorabile declino, poiché le vecchie strutture industriali non permettono di competere con le nuove grandi potenze navali. Solo nel nuovo millennio, vi è stato un tentativo di rivalutazione della storica area, soprattutto con l’utilizzo delle sale delle corderie come sedi espositive della Biennale di Venezia o con la nascita del Museo Storico Navale di Venezia.

L’Arsenale di Venezia è un’area di enorme importanza storica per diversi motivi: è infatti il primo esperimento (ben riuscito) di complesso industriale in cui venivano effettuate per la prima volta operazioni su larga scala (nell’ultima fase, addirittura 46 ettari) da parte delle maestranze, che assemblavano componenti lungo una catena di montaggio e utilizzando componenti standard; anticipa, di fatto, il moderno concetto di fabbrica.

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L’Arsenale di Venezia visto dalla laguna

Come arrivare

Per chi arriva a Venezia in aereo

Ogni 30 minuti circa, dall’aeroporto Marco Polo partono delle navette dell’ATVO e l’autobus n.5 per Piazzale Roma. Una volta arrivati, potrete scegliere tra le linee di vaporetto n° 1, 41, 42, 51, 52 (fermata ‘Arsenale’) e arriverete all’Arsenale di Venezia.

Per chi arriva a Venezia in treno

Dalla stazione ferroviaria Santa Lucia prendete i vaporetti 1 e poi il 41 (rotta senza cambi) oppure vaporetti n° 1, 51, 71, 82 con fermata in Piazzale Roma e da qui, prendete la linea di vaporetto n°1 e scendete alla fermata ‘Arsenale’.

Per chi arriva a Venezia in auto

L’Arsenale di Venezia non è raggiungibile in auto, per cui si consiglia di parcheggiare a Mestre, ai posteggi del Tronchetto o a quelli di Piazzale Roma.

  • Da Mestre: si può arrivare a Venezia in treno o in bus, e da qui prendere i vaporetti n° 1 e 41 (rotta senza cambi), oppure i vaporetti n° 1, 51, 71 e 82 con fermata in Piazzale Roma e da qui, prendete la linea di vaporetto n°1 e scendete alla fermata ‘Arsenale’.
  • Dal Tronchetto: vaporetti n° 72, 82 fino a Piazzale Roma o alla stazione ferroviaria Santa Lucia e da qui, prendete la linea di vaporetto n°1 e scendete alla fermata ‘Arsenale’.
  • Da Piazzale Roma: prendete vaporetti n° 1, 41, 42, 51, 52 fermata ‘Arsenale’.
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Il Museo Storico Navale

Contatti e info utili

Sito web: www.arsenale.comune.venezia.it
E-mail: [email protected]
Indirizzo: Campo della Tana, 2169/S – 30122 Venezia
Visite guidate: rivolgersi all’Istituto di Studi Militari Marittimi (Tel. 041-2441362)

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