Abbazia di Santa Maria di Staffarda a Cuneo

L'abbazia di Santa Maria di Staffarda, a Cuneo, è una bella meta fuori città: un’affascinante complesso monastico che vi condurrà in un’altra dimensione ricca di scorci interessanti

Abbazia di Santa Maria di Staffarda a Cuneo

L’abbazia di Santa Maria di Staffarda è uno dei grandi monumenti medioevali del Piemonte, di grande valore storico e culturale, un sito estremamente interessante perché ha conservato in gran parte la sua integrità.

L’abbazia di Santa Maria di Staffarda si trova a Staffarda di Revello, in provincia di Cuneo. L’ abbazia benedettina cistercense venne fondata tra il 1122 ed il 1138 raggiungendo ben presto una grande importanza economica in quanto luogo di raccolta e scambio dei prodotti delle campagne circostanti, facendo guadagnare all’abbazia diversi privilegi civili ed ecclesiastici.

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L’abbazia di Santa Maria di Staffarda

Nel 1690 i Francesi invasero l’Abbazia distruggendo l’archivio, la biblioteca, parte del chiostro e del refettorio che furono successivamente ristrutturati tra il 1715 e il 1734.

Descrizione

All’interno dell’abbazia sono di particolare interesse la scultura in legno della crocifissione, il Chiostro, il Refettorio in cui sono visibili ancora alcune tracce di dipinto raffigurante “L’ultima cena”, la Sala Capitolare e la Foresteria. Gli altri edifici costituiscono il cosiddetto “concentrico” di Staffarda, ovvero un insieme di architetture funzionali all’attività agricola.

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Il dipinto raffigurante “L’ultima cena”

Il chiostro è in parte circondato da un bel portico colorato ed il cuore della struttura, il luogo che collega la maggior parte degli edifici conventuali.
All’esterno del convento si trovano: la foresteria dove venivano ospitati i pellegrini; il mercato coperto e una lunga serie di fabbricati che rappresentano la parte agricola e che ancora oggi ospitano attività legate ai campi.

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L’interno della chiesa

Oltre alle strutture agricole, potrete vedere la grande porta della torre d’ingresso alla cinta fortificata due-trecentesca dell’abbazia e la loggia del Grano. Sulla piazzetta d’ingresso agli edifici religiosi, sorge un edificio conosciuto come ospizio dei pellegrini, ma che con ogni probabilità veniva usato come struttura produttiva.

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Uno dei scenografici contrafforti ad archi rampanti

La chiesa ha una pianta a tre navate, con finto transetto e con absidi semicircolari. Molto belle la sala capitolare e la sala di lavoro, con una particolare struttura con volte ad ogiva rette da colonne marmoree.

L’abbazia è stata realizzata con duplice stile: romanico della prima metà del XII secolo e gotico dei secoli XIII-XV, compresi gli affascinanti e scenografici contrafforti ad archi rampanti, anche se, in realtà, essa ha mantenuto la sua impostazione romanica, al suo interno sono ben visibili le tracce dell’arte del gotico internazionale, tra cui principalmente il pulpito.

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Il chiostro

Informazioni utili

Orari: Dal Martedì alla Domenica: 09.00 – 12.30; 13.00 – 17.00;  Lunedì: chiuso

Prezzi: il biglietto costa 6.50 €

Telefono:  0175-273215

Email: [email protected]

Come arrivare: con l’autostrada A6 uscire al casello di Marene, imboccare la strada statale 662 fino a Saluzzo e proseguire per l’Abbazia (circa 10 km)

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