La Cattedrale di Sant’Isacco, visitata da circa un milione di turisti ogni anno, rappresenta uno dei più illustri esempi di architettura neoclassica dell’Ottocento. Dopo la Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, quella di Sant’Isacco è la più imponente chiesa ortodossa orientale, e presenta una meravigliosa cupola, che ha uno dei diametri più grandi al mondo.
Se siete amanti dell’arte, sacra e non, la Cattedrale di Sant’Isacco vi lascerà decisamente di stucco!
Cenni storici
La prima chiesa fu costruita per volere di Pietro I il Grande, che la dedicò a Sant’Isacco poiché lo zar era nato il 30 maggio, il giorno in cui veniva festeggiato il santo; consacrata nel 1707, ben presto fu demolita per far posto alla nuova chiesa, la cui prima pietra fu posta direttamente da Pietro nel 1717. Il nuovo progetto fu affidato all’architetto Georg Johann Mattarnovy, ma anche questo cominciò ad andare in rovina, poiché la struttura, nei pressi delle rive del Neva, non fu rinforzata.
La terza cattedrale fu costruita per ordine di Caterina II la Grande (1768) nella stessa posizione della vecchia cattedrale, e il progetto fu affidato all’architetto italiano Antonio Rinaldi, il quale morì quando era pronta solo la parte inferiore della chiesa: alla morte di Caterina II, infatti, il figlio Paolo I decise di utilizzare il marmo comprato appositamente per la Cattedrale di Sant’Isacco per la costruzione della sua residenza privata.
La definitiva Cattedrale di Sant’Isacco fu costruita sotto Alessandro I, che decise di indire un bando per la ricostruzione della chiesa incompleta, nel 1816, a patto che fossero però conservate le parti consacrate della vecchia costruzione (altare e mura).
Il bando, a cui parteciparono diversi architetti da ogni parte d’Europa, fu vinto da August Montferrand, un giovane progettista francese ancora inesperto, i cui disegni del progetto, che pur colpirono lo zar per la loro originalità, furono corretti da un pool di 13 architetti russi, che coadiuvarono Montferrand nella costruzione della Cattedrale di Sant’Isacco: solo per la demolizione del vecchio edificio e per il rifacimento delle fondamenta, ci vollero ben 10 anni; i 125 mila operai che lavorarono alla sua costruzione, furono costretti anche ad abbattere le pareti della vecchia costruzione.
Descrizione
Alta ben 101,5 metri, la Cattedrale di Sant’Isacco presenta all’esterno 112 colonne di granito rosso, ma quello che colpisce di più è certamente la magnificenza della sua cupola, un vero e proprio capolavoro d’ingegneria. Costruita con tre strati uno sopra l’altro, la cupola più interna è di metallo, così come quella più esterna, che però è coperta dalle lamiere di rame, dorate ‘a fuoco’, ovvero con un particolare procedimento che ‘fissava’ l’oro sul rame facendo evaporare il mercurio con le alte temperature raggiunte.
Un’altra caratteristica della Cattedrale di Sant’Isacco è il grandissimo numero di sculture, ben 400, che decorano l’interno e l’esterno della cattedrale, ad opera dei più grandi maestri russi dell’epoca; magnifiche sono, in particolare, “L’adorazione dei magi” (ad opera di Vitali) sul frontone a sud e “La resurrezione” (ad opera di Lemer) sul frontone a nord. Gli stessi due maestri hanno invece scolpito i bassorilievi sui frontoni est ed ovest, raffiguranti due episodi della leggenda di Sant’Isacco.
Alle porte del Battistero di Firenze sono invece ispirati i tre imponenti portali, in quercia, con bassorilievi che rappresentano tre episodi della Storia del Cristianesimo.
Di ben 14 marmi è invece rivestito l’interno della cattedrale, oltre ai 43 tipi di pietra utilizzati per decorarlo. Qui troverete anche un busto di Montferrand, l’architetto che spese la sua vita per la realizzazione di quest’opera, scolpito da Giulio Foletti con tutti i diversi tipi di marmo utilizzati nella costruzione della cattedrale.
Un’altra particolarità che troverete nella Cattedrale di Sant’Isacco è un modellino in legno (in scala 1 a 166), realizzata da un certo Salin, uno schiavo che proprio grazie a questo modellino fu liberato dal proprio padrone.
Anche per quel che riguarda le decorazioni pittoriche, parteciparono i più grandi artisti dell’Impero: Bryullov, Bruni, Basin furono solo alcuni dei 26 pittori scelti per decorare la cattedrale; il primo di essi realizzò la Vergine Gloriosa, l’affresco più grande della cattedrale, che fu però terminato dai suoi allievi; purtroppo, alcune tele realizzate prima del termine della costruzione della cattedrale andarono irrimediabilmente rovinate a causa dell’umidità e delle basse temperature che vi erano al suo interno.
Come arrivare
A piedi
La Cattedrale di Sant’Isacco è a poco più di un chilometro dalla stazione Ladozhsky, ed è facilmente raggiungibile anche a piedi. Una volta usciti dalla stazione, girate a sinistra su Gorokhovaya St. e proseguite per circa 900 metri; all’incrocio con Admiralteyskiy pr., girate a sinistra: dopo poco più di 200 metri troverete la Cattedrale di Sant’Isacco sulla vostra sinistra. Tempo di percorrenza: 15 minuti circa.
In metro
La fermata della metro più vicina è quella di Admiratelskiy, servita dalla linea 5. Una volta usciti dalla stazione della metro, imboccate Kirpichnyy per. svoltando sulla sinistra; all’incrocio con Malaya Morskaya ulitsa, girate a sinistra e proseguite per un piccolissimo tratto di St. Isaac’s Square, girando a destra dopo pochi metri: la Cattedrale di Sant’Isacco è sulla vostra sinistra.
Orari e tariffe
Orari: giovedì-martedì h.10.30-18.00; mercoledì chiuso. Apertura serale dal 1 maggio al 30 settembre giovedì-martedì h.18.00-22.30.
Prezzi: ingresso intero 100 rubli (circa 1,50€), ingresso per i minori di 18 anni gratis. Ingresso serale 350 rubli (circa 5,30€).
Contatti
Sito web: www.eng.cathedral.ru
E-mail: [email protected]
Telefono: +7 812 315 97 32
Indirizzo: Piazza Sant’Isacco, 4 – San Pietroburgo