A Campobasso, durante la festività del Corpus Domini, i Misteri danno vita ad una singolare ed unica processione che non ha eguali in Italia e al mondo. In questa occasione, per le strade sfilano degli ingegnosi marchingegni sviluppati nel 1700 dalle sapienti mani di Paolo Saverio di Zinnio e di numerosi altri maestri fabbri ferrai locali. Dopo molti anni si è deciso di aprire, dunque, un sito dedicato alla lavorazione di questi oggetti e marchingegni, con il fine di informare i vari turisti dell’operato passato e delle tradizioni di carattere folkloristico della città di Campobasso.
Cenni storici
Con il termine Misteri si vuole indicare le rappresentazioni medievali di oggetto sacro in lingua volgare. Queste rappresentazioni venivano eseguite per svariati motivi nei tempi antichi. Principalmente si cercavano delle vere e proprie compagnie teatrali che andassero, con le loro rappresentazioni, ad educare le masse che si riunivano durante le festività.
Questo, assieme alle pitture, serviva a rendere la parola sacra più diffusa e vista con grande stupore dai meno dotti. In tutta Europa, questi tipi di eventi prendevano piede sempre più, e in Italia si trovò particolare riscontro a Campobasso dove venivano usate delle “macchine” che potevano assicurare una maggiore stabilità e spettacolarità alle rappresentazioni. Per molti anni la città custodì gelosamente i segreti delle sue macchine finché non fu deciso di creare un museo dei misteri dedicatogli.
Descrizione
Oggi il museo dei misteri è aperto al pubblico per dare il giusto tributo al genio di Paolo Saverino di Zinno e alle sue creazioni sviluppate nel 1700. Sono oltre 200 anni che le sue macchine vengono usate per creare stupore nelle folle attirando anche la curiosità dei numerosi studiosi di folklore. Nella struttura vi sono due principali sale espositive e una dedicata alla proiezioni.
La sala d’ingresso si apre con alcuni costumi d’epoca e foto che testimoniano le passate manifestazioni. Oltre a queste vi è una lista dei più celebri personaggi che hanno animato la sfilata negli ultimi 40 anni con numerose foto. La sala proiezioni offre al visitatore alcune scene risalenti alle manifestazioni del 1929, del 1948, ’52, ’58, 1999 e del 2006, con alcuni frammenti dei backstage del festival.
La sala più importante è sicuramente quella dove sono esposte le più significative macchine usate dai vari artisti per le rappresentazioni, con dettagliate descrizioni riguardanti il loro uso e la loro costruzione.
Orari e prezzi
Il Museo dei misteri è aperto dalle ore 16.00 alle 18.00. L’ingresso è libero, ma è gradita un’offerta libera.
Come arrivare
Il museo dei misteri si trova in Via Trento, 3. Si può raggiungere sia in auto che a piedi dalla stazione.
In auto: dalla tangenziale ovest basta uscite all’altezza dell’ospedale e prendere via Regina Elena, seguire via Angelo Scatolone e imboccare via Roma fino all’incrocio son via Monforte. Da li girare verso Via Milano e girare alla prima, Via Trento.
A piedi: Da Via Cavour seguire per viale Regina Elena, superarlo e andare oltre via Roma e Via Milano per trovarsi davanti via Treno. Ci vogliono circa 10 minuti a piedi dalla stazione.
Contatti
Telefono: 328 5556549 / 327 5954028
Indirizzo: Via Trento, 3
Web: www.misterietradizioni.com
Email: info@misterietradizioni.com oppure museo@misterietradizioni.com