Kyoto è una città del Giappone che conta circa 1,5 milioni di abitanti. La città si trova a livello del mare e copre un area di circa 827,90 kmq. In passato la città fu anche la capitale del paese e più precisamente dal 794 al 1854. Oggi è solo il capoluogo della provincia dell’omonima prefettura.
Questa bellissima città giapponese è nota a tutto il mondo come la città dai mille templi, ed è stata quasi del tutto risparmiata dalla seconda guerra mondiale. Si tratta, dunque, del più grande reliquiario della cultura giapponese, e per questo è stata inserita nei siti protetti dall’UNESCO. Oltre a questo è anche sede universitaria di importanza nazionale e un grande centro culturale di livello mondiale.
La città è situata nella parte centro-occidentale dell’isola di Honshu e la parte storica della città è completamente immersa in un contesto di bellissime colline e da un fiume che la attraversa da nord a sud, il Kamo.
Il clima è subtropicale, e si manifesta con elevata umidità e con inverni molto miti ed estati molto calde ed afose. La città presenta una struttura incredibilmente piena di grandi edifici di bellezza infinita, a tal punto da essere inseriti nella lista dei beni protetti dall’UNESCO in quanto patrimonio dell’umanità.
La città ha ospitato la conferenza COP3 della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), dove l’11 dicembre 1997 i rappresentanti di oltre 160 paesi hanno sottoscritto il trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale, conosciuto come il protocollo di Kyoto.
Cosa vedere
Ecco quali sono le principali attrazioni della città di Kyoto.
Santuario di Kamigamo
Facente parte del Santuario di Kamo, questo santuario è detto il superiore ed è il più recente dei due santuari. Questa struttura è databile al VII secolo, ed è molto famoso per la sua sala haiden, che è stata completamente ricostruita nel 1628, in seguito ad un incendio. Sono ubicate un gran numero di abitazioni per i sacerdoti al suo perimetro ed una di queste, ovvero la casa di Nishimura, è aperta al pubblico. Il santuario di Kamigamo è conosciuto anche con un altro nome, ovvero il santuario di Kamo Wakemizuchi.
Santuario di Shimogamo
Sempre facente parte del Santuario di Kamo, questo si trova più a sud ed è il più antico tra i due. Tuttavia questo è “solo” più vecchio di un secolo, infatti la sua costruzione è databile al VI secolo, e la sua nomea è data anche dall’altro nome con cui è conosciuto, ovvero il santuario di Kamomioya. Questo fu costruito secoli fa in onore della capitale, ovvero Kyoto stessa. È uno dei santuari dell’area a cui è affidato il compito di assicurare il successo delle annuali raccolte di riso. Il santuario di Shimogamo è collocato nella Tadasu no Mori, la Foresta della Verità.
Tōji
Si tratta di una torre buddhista giapponese che fa parte della corrente Shingon ed è situata nella zona dedicata ai templi antichi nell’area di Kyoto. La pagoda a cinque ordini del tempio, tesoro nazionale del periodo Edo, è così famosa che concentra tutto il Giappone in Kyoto e nel Toji. Con i suoi 55 metri è la struttura in legno e la pagoda più alta del Giappone e uno dei simboli di Kyoto. Fu costruita da Kodo-daishi nell’826 d.C. e bruciò ben 4 volte prima di essere abbattuta da un fulmine. La presente pagoda fu costruita dal terzo Shogun Tokugawa Iemitsu nel 1644. Dentro vi sono le immagini di 4 Buddha e dei loro seguaci, i grandi otto Bosatsu.
Kiyomizu-dera
Questi sono una serie di templi buddhisti giapponesi, ma quando si dice questa parola si vuole parlare in particolare del tempio di Otowasan Kiyomizudera. Si tratta di uno dei più antichi monumenti della città ed è anche considerato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Questo è stato, tra le altre cose, uno dei finalisti per le sette meraviglie del mondo moderno. Per la sua costruzione non è stato usato un singolo chiodo. Il nome deriva dalla cascata presente all’interno del complesso, che scorre dalla colline vicine. Kiyomizu significa “acqua pulita”, o “acqua pura”. Originariamente era affiliato della vecchia e influente setta Hossō fin dall’epoca di Nara. Comunque nel 1965 cessò l’affiliazione e i custodi attuali si definiscono membri della setta “Kitahossō”.