Asmara, oltre ad essere la capitale dell’Eritrea, ne è la città più popolosa, ed è il centro industriale ed economico dello Stato africano. Situata su un altopiano ad oltre 2.300 metri sul livello del mare, Asmara è anche il più importante centro culturale dell’Eritrea, ed è la città dell’Eritrea più strettamente legata all’Italia; retaggio, questo, della colonizzazione da parte del Regno nel 1889, che la rese capitale della colonia eritrea.
E in effetti, ad Asmara più che nel resto del Paese, è diffusissimo l’italiano, che conoscono la maggior parte degli abitanti della capitale; la stessa lingua ha influenzato, in alcuni termini, la varietà locale del tigrino, la lingua semi-ufficiale dell’Eritrea. Ad Asmara, inoltre, c’è la più grande comunità italo-eritrea dello Stato africano.
Asmara è inoltre sede della principale università del Paese, e vi sono anche diverse scuole italiane, come ad esempio la Scuola dell’Infanzia “Montessori” e l’Istituto Comprensivo e Liceo Sperimentale “Guglielmo Marconi”; motivo, questo, per il quale l’italiano è molto diffuso e continua a diffondersi all’interno della capitale eritrea.
Inoltre, Asmara rappresenta il principale snodo dei trasporti di tutta l’Eritrea: da qui, è possibile muoversi in tutto lo Stato africano, grazie anche alla posizione relativamente centrale della città all’interno dello Stato eritreo.
Cosa vedere
Ecco a voi un elenco delle principali attrazioni che troverete una volta giunti nella capitale eritrea. Ovviamente, questa lista è puramente indicativa: Asmara è una bellissima città, il cui aspetto, strascico del periodo coloniale, è quello di una città dinamica e pronta a soddisfare anche il turista più esigente!
Cattedrale di Asmara
La Cattedrale di Asmara, ufficialmente Cattedrale di San Giuseppe, è una grande cattedrale in stile romanico situata al centro della città. Fu finita di costruire nel 1922, da parte delle autorità coloniali italiane stanziate in Eritrea, come detto in stile romanico lombardo, ed è ora la sede dell’Arcieparchia Cattolica Eritrea di Asmara. All’interno dello Stato eritreo, c’è da precisare che la Chiesa cattolica è una parte della Chiesa Cattolica Eritrea, una chiesa autonoma che è in comunione con il Papa di Roma.
L’edificio, costruito nel giro di sei anni, fu consacrato nel 1922. La torre è alta 52 metri, ed è possibile visitarla e godere di un panorama unico della capitale eritrea. Sul sito della cattedrale, sono presenti anche una scuola elementare, un monastero e un convento, costruiti in contemporanea all’edificazione della Cattedrale di Asmara.
Fu nel 1961 che questa chiesa divenne la sede episcopale dell’Arcieparchia di Asmara (che, allora, era una diocesi dell’Arcieparchia Cattolica Etiope di Addis Abeba). Con l’istituzione della Chiesa cattolica eritrea (e la sua separazione dalla Chiesa cattolica etiope) avallata da Papa Francesco nel gennaio 2015, la Cattedrale di San Giuseppe divenne la prima sede episcopale di questa nuova chiesa.
Palazzo del Governatore
Il Palazzo del Governatore, che sarebbe più corretto definire, secondo la dicitura corrente, Palazzo Presidenziale, è il palazzo dove ha sede il Municipio di Asmara; fu costruito durante il periodo coloniale proprio al centro della città, in uno stile art-deco che lo rende uno degli edifici più interessanti dell’intera capitale eritrea.
Questo edificio che, come accennato poco fa, era sede del Governatorato Italiano, fu costruito nel 1897 su commissione di Ferdinando Martini, il primo governatore italiano dell’Eritrea; oggi, dopo che questo edificio è diventato appunto sede del Municipio di Asmara, la sede presidenziale è invece rappresentata dall’Ufficio Presidenziale di Asmara, costruito in maniera tale da richiamare la Casa Bianca di Washington.
Quando avvenne questo passaggio, durante l’amministrazione etiope, il Palazzo del Governatore di Asmara venne convertito nel Museo di Asmara. Cambiamenti radicali nella struttura del palazzo vennero concepiti nel 1930, durante il periodo fascista, quando l’edificio assunse i crismi del Razionalismo (il Littorio), oltre agli stemmi del regime stesso, visibile nei ‘fasci’ presenti sulla torre centrale dell’edificio. Senza alcun dubbio, questo è uno degli edifici più rappresentativi del passato coloniale dell’Eritrea, e già solo per questo motivo merita ampiamente di essere visitato!
Enda Mariam
L’Enda Mariam è la Cattedrale Copta di Asmara, ed è situata sulla cima di una collina nella zona nord-est di Asmara. Attorniata da diversi altri edifici ecclesiastici, oltre che da una scuola, l’Enda Mariam è una delle principali attrazioni della capitale eritrea. La storia di questo sito è ricca, ed affonda le sue radici ad alcuni secoli prima della nascita di Cristo.
Diverse, infatti, sono le leggende che girano attorno all’edificio, e le documentazioni a nostra disposizione ci danno diverse indicazioni: la più accreditata, è quella che nel luogo dove è attualmente situata l’Enda Mariam sorgesse un vecchio Tempio di Saba, mentre una prima chiesa cristiana sembra essere stata costruita nel VII secolo.
L’edificio attuale fu costruito negli anni tra il 1917-1920, secondo i progetti dell’ingegnere italiano Cavagnari, a pianta quadrata e seguendo i dettami del modernismo classico, per poi essere ampliata nel 1938. Una struttura decisamente ‘europea’, quindi, testimonianza anch’essa di una forte influenza europea sulla cultura eritrea, figlia di decenni di colonialismo; anche in questo caso, il nostro consiglio è quello di non perdervi assolutamente questa meravigliosa struttura!
Sembel
Sembel è uno dei siti archeologici più importanti dell’intera Eritrea, ed è situato a pochi chilometri di distanza dal centro di Asmara. Per quanto riguarda la storia recente della zona, ricordiamo che Sembel era un villaggio ‘indipendente’, per poi essere aggregato al comune di Asmara sul finire dell’800.
Subito dopo la Guerra di Indipendenza dell’Eritrea (1961-1991), questa zona fu interessata da un imponente progetto di sviluppo, che portò, tra gli altri, alla costruzione di un Intercontinental Hotel. Durante i lavori per l’albergo, venne trovata la prova di un antico insediamento dal grandissimo valore storico, tanto che fu subito installato nelle vicinanze il Museo Nazionale dell’Eritrea per supervisionare gli scavi.
Gli scavi portarono alla luce testimonianze di una civiltà pre-aksumita e, dopo attente analisi, si è giunti alla conclusione che questa civiltà fosse tra le prime comunità pastorali e agricole della Regione del Corno. I manufatti rinvenuti sono databili tra l’800 e il 400 a.C., e questa civiltà, chiamata Ona, è quindi contemporanea ad altre comunità pre-aksumite dell’area etiope ed eritrea. Se siete appassionati di archeologia e di storia, questo è proprio il posto che fa per voi!