Riapre dopo 15 anni uno tra i percorsi più pericolosi del mondo: è da brivido!

Si trova a circa 60 chilometri da Malaga, in Spagna, ed è considerato uno dei sentieri più pericolosi al mondo. Nonostante sia pericoloso, ancora oggi, il Caminito del Rey è una tra le mete preferite dai turisti e sportivi, amanti del pericolo e del trekking estremo.

Riapre dopo 15 anni uno tra i percorsi più pericolosi del mondo: è da brivido!

Si trova a circa 60 chilometri da Malaga, in Spagna, ed è considerato uno dei sentieri più pericolosi al mondo. Stiamo parlando del Caminito del Rey, detto così perché il re spagnolo, Alfonso XIII, lo inaugurò.

Il luogo si può raggiungere in auto o treno, partendo da Malaga, o scegliendo, come punto di partenza dell’escursione, la città di Antequera o Ronda, che coincidono con l’area a Nord e a Sud del percorso. Nonostante sia pericoloso, ancora oggi, è una tra le mete preferite dai turisti e sportivi, amanti del pericolo e del trekking estremo.

La caratteristica che contraddistingue il percorso pedonale, lungo circa 3 metri, sono le rampe, molto strette, sospese a picco, fino a 100 metri di altezza dal fiume ai suoi piedi, tra le pareti rocciose del Desfiladero de los Gaitanes, un canyon scavato dal fiume Guadalhorce, a El Chorro, piccola località dell’Andalusia.

Inizialmente, era stato costruito per trasportare materiale e curare la manutenzione delle due centrali idroelettriche create sfruttando le due cascate che si trovano nel luogo: il Salto del Chorro e il Salto del Gaitanejo.

Il tempo e l’incuria hanno reso il sito molto pericoloso e pericolante in alcuni tratti e, per questo motivo, è stato chiuso al pubblico, dopo che è stato al centro della cronaca locale e mondiale per i numerosi incidenti, alcuni mortali, che lo hanno visto protagonista. Tra il 1999 e il 2000 quattro escursionisti morirono e le autorità dell’Andalusia decisero di vietare l’accesso e di multare chi percorreva senza permesso la zona interdetta.

Da sempre al luogo è riconosciuto grande fascino dal punto di vista turistico e paesaggistico. Dopo che le autorità hanno studiato per anni un piano di ristrutturazione adeguato all’area e alle esigenze, i primi lavori di ricostruzione del Caminito del Rey iniziarono nel 1901 e terminarono nel 1905.

Inoltre, ancora oggi, nei bilanci della provincia dell’Andalusia, sono inseriti piani di restauro e messa in sicurezza per il percorso. L’investimento economico è stato notevole. Oggi è di nuovo aperto al pubblico e continua ad essere considerato un luogo pericoloso, da percorrere con estrema cautela.

Il suo percorso è stato ripristinato interamente ed è percorribile per tutta la sua lunghezza: l’importante è tenersi ben saldi alla passerella, indossare un casco omologato e rispettare le regole.

Per percorrere il Caminito del Rey, dall’inizio alla fine, sono necessarie circa 5 ore, se si è escursionisti esperti. Chi lo percorre, deve ricordare che il percorso non è circolare (ricordiamo che la città di Antequera e Ronda sono i due punti estremi) per cui bisogna raggiungere l’estremità del percorso in tempo utile per scegliere se tornare indietro percorrendo lo stesso tragitto o prendere un autobus fino al punto di partenza.

Gli addetti all’accesso ricordano agli escursionisti che per percorrerlo si deve prenotare con largo anticipo e che l’ingresso è gestito e monitorato per non superare la capienza massima prevista dalle regole di sicurezza imposte sul Caminito del Rey. Il sentiero oggi è incluso dalla Lonely Planet nella lista delle esperienze di viaggio imperdibili.