Città senza automobili? Oggi è una realtà. Le problematiche legate al riscaldamento globale, all’inquinamento acustico e atmosferico, alle strade sempre più caotiche ed affollate, i disturbi psico-fisici umani ad essi collegati, sono di attualità e studiati in campo scientifico, fisico, medico, tecnologico e dell’informazione.
Grazie ai social network, per esempio, possiamo condividere l’automobile (car sharing); inoltre alcune città, come Roma, Londra e Seoul, hanno scelto soluzioni temporanee, ma non definitive, come blocchi o limitazioni del traffico, mentre altre hanno categoricamente vietato il transito di vetture a motore all’interno della città. Scopriamole insieme.
Meravigliosa con le sue 118 isole, i suoi canali, i ponti e la sua laguna, a Venezia l’automobile è off-limits. La città, infatti, può essere visitata solo a piedi o attraverso i traghetti, i motoscafi e le caratteristiche gondole.
Nel centro storico di Dubrovnik, Croazia, patrimonio dell’UNESCO, conosciuta anche come Perla dell’Adriatico e Ragusa, diviso dall’area urbana da un muro, le strade pavimentate e strette limitano l’accesso ai mezzi; qui i turisti si godono le bellezze del territorio in tranquillità.
Fes el Bali, in Marocco, costruita e fortificata nel Medioevo, è la più antica città imperiale del Marocco. Oggi, patrimonio dell’UNESCO, nella via Medina, dove è vietato l’accesso alle auto, troviamo negozi, concerie, moschee e scuole. La zona è accessibile solo a piedi e in bicicletta.
Anche negli Stati Uniti esistono aree in cui non circolano mezzi. Fire Island, a New York, è caratterizzata da 41 km di costa, sull’isola non sono ammessi mezzi di trasporto diversi dalle biciclette o dai caddy elettrici. È possibile visitarla a piedi.
Gent, in Belgio, è una delle aree del Belgio nel quale si è deciso di non far circolare le automobili all’interno del centro della città.
Per favorire il transito e il turismo di zona, sono state predisposte diverse piste ciclabili e incrementato il servizio del trasporto pubblico.
Sull’Isola di Idra, Grecia, con le sue caratteristiche case bianche, non esistono mezzi a motore. Gli abitanti e i turisti circolano a piedi, con gli asini o con il taxi acquatico. In questo modo, i visitatori possono godersi in tranquillità paesaggi e ambienti.
Soprannominata la “Venezia del Nord”, Giethoorn, in Olanda, è un piccolo villaggio con poco più di 2500 abitanti. Oltre alle caratteristiche imbarcazioni e i ponti in legno, il villaggio è famoso per la fattoria dal tetto di paglia che risale al 1700.
Lamu, in Kenya, dichiarato patrimonio dell’UNSESCO per essere l’insediamento Swahili più antico e meglio conservato dell’Africa orientale, è il più popoloso centro abitato dell’isola di Lamu. Qui sono ammessi solo pedoni, ciclisti e asini.
L’Isola di Sark, in Francia, non conosce il rombo dei motori delle automobili. Qui, infatti, l’unico motore utilizzato è quello dei trattori, al quale all’occorrenza si acconcia un traino per il rimorchio. Per spostarsi, gli abitanti sono soliti andare a piedi o a cavallo.
Queste 9 città sono raccomandate a chi vuole evitare il caos del traffico stradale, a chi ama camminare, ascoltare i suoni della natura, godersi una vacanza mentre si scoprono realtà, tra usi e i costumi, diverse dalle nostre dei cittadini locali.