Riva del Garda

Bagnata dalle acque dello splendido lago di Garda ed incastonata tra il Monte Rocchetta e il Monte Baldo sorge Riva del Garda, piccola cittadina che nel corso dei secoli è stata dominata e influenzata da innumerevoli popolazioni

Riva del Garda

Sulla punta settentrionale del Lago di Garda, nell’angolo nord-occidentale, sorge la bella Riva del Garda che fa parte della provincia autonoma di Trento ma confina con le provincia di Verona e con quella di Brescia. Riva del Garda è inoltre compresa tra il Monte Rocchetta e il Monte Baldo, che sorgono rispettivamente ad ovest e ad est del comune trentino di circa 16000 abitanti. Quinto per popolazione dopo Trento, Rovereto, Pergine Valsugana e Arco, il comune di Riva – come veniva chiamato ufficialmente fino al 1969 – fa parte della Comunità Alto Garda e Ledro.

Cenni storici

Nell’antichità Riva del Garda fu territorio di numerose popolazioni. Nel periodo pre-romano passò di mano i mano dai Benacenses, ai Sabini, ai Galli Cenomani e agli Etruschi, per poi essere annessa all’Impero Romano, periodo del quale rimangono sul territorio molte testimonianze, oltre ai numerosi ritrovamenti che sono stati fatti.

Riva del Garda

Riva del Garda vista dal Lago

Dopo la caduta dell’Impero Romano, invece, le popolazioni che sicuramente dominarono Riva del Garda furono quelle dei Goti, dei Longobardi e dei Franchi, finché il comune, pur mantenendo l’autonomia e degli statuti propri, passò sotto la sfera d’influenza del principe vescovo di Trento, al cui controllo si alternarono periodi di dominazione da parte degli Scaligeri veronesi, dei Viscontei e dei Veneziani.

Si deve ai Veneziani – che conquistarono Riva del Garda nel 1440 – la costruzione del Bastione cinquecentesco edificato sul dosso dei Germandri, dove un tempo sorgeva un antico castello medievale. Sul vicino colle di Santa Maria Maddalena si trovano, invece, la chiesetta di Santa Maria Maddalena e il torrione di San Giovanni, costruzioni duecentesche giunte fino ai giorni nostri. Si deve invece agli austriaci la grandiosa opera di fortificazione della città, della quale sono ancora visibili i fortini posti sopra il porto e a guardia del paese e che resero Riva del Garda inespugnabile.

A partire dal XVII secolo, Riva entrò a far parte stabilmente del principato vescovile di Trento e, come le altre città trentine, subì prima il dominio napoleonico e poi quello asburgico, finché nel 1919 non fu annessa all’Italia. Cambiò nuovamente amministrazione quando, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, venne annessa al Terzo Reich con l’Operazione Alpenvorland, che prevedeva il controllo militare delle province di Trento, Bolzano e Belluno, ed è ritornata ad essere italiana insieme al resto del Trentino Alto Adige.

Riva del Garda

Uno scorcio di Riva del Garda

Cosa vedere

Riva del Garda non è solo ‘lago di Garda’. Dei luoghi di culto da visitare, oltre alla chiesetta di Santa Maria Maddalena, c’è la barocca chiesa dell’Inviolata, progettata probabilmente da un architetto portoghese; monumenti storici da non perdere sono invece il Palazzo Pretorio – con lapidi romane, medievali e moderne custodite sotto la loggia -, la Rocca del XII secolo costruita sul lago e il Bastione situato alle pendici del Monte Rocchetta, sede del Museo Civico di Riva del Garda.

Uscendo dal paese è possibile raggiungere, inoltre, il piccolo lago di Tenno e il lago di Ledro. Proprio su una sponda di quest’ultimo sono stati ritrovati reperti che testimoniano l’esistenza di una civiltà palafitticola che viveva sul lago all’Età del bronzo: il lago di Ledro è quindi un vero e proprio sito archeologico dal valore unico e inestimabile e, durante una passeggiata sulle sue sponde, potrete godervi l’emozionante vista del villaggio a palafitta costruito per riprodurre quello che nell’antichità sorgeva su quelle tranquille acque.

Riva del Garda

Palafitte sul lago di Ledro

Come arrivare

In autobus

Dalla stazione ferroviaria di Rovereto – la più vicina a Riva del Garda, situata a una distanza di circa 20 chilometri – è disponibile il servizio autobus Trentino Trasporti, che vi porterà direttamente a Riva del Garda. Dalle stazioni ferroviarie di Desenzano, Peschiera e Verona, invece, potete prendere gli autobus della linea extraurbana della ATV per Riva del Garda.

In auto

  • Dalla A22 Modena-Brennero: prendete l’uscita Rovereto Sud-Lago di Garda Nord e proseguite seguendo le indicazioni per 17 chilometri. Provenendo da nord potete anche uscire a Trento Centro e proseguire per circa 40 chilometri sulla SS45b per Riva del Garda.
  • Da Brescia: prendete la SS45bis (Gardesiana Occidentale) e arriverete a Riva del Garda dopo circa 80 chilometri. In alternativa potete prendere la SS249 (Gardesiana Orientale), più scorrevole ma da evitare in alta stagione per via dei probabili rallentamenti dovuti al traffico.
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