Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è il più antico parco naturalistico d'Italia, e si tratta di una meta turistica particolarmente rinomata per gli amanti dei paesaggi incontaminati, della fauna selvatica e della montagna

Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è un parco situato prevalentemente nella Provincia de L’Aquila, in Abruzzo (per circa 3/4 del territorio totale); le aree restanti sono comprese nelle province di Isernia (Molise) e Frosinone (Lazio). Insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco Nazione d’Abruzzo, Lazio e Molise è il parco più antico di tutta Italia, essendo stato istituito nel 1922.

Cenni storici

Il Parco Nazionale d’Abruzzo venne inaugurato privatamente nel 1922, venendo poi riconosciuto ufficialmente l’11 Gennaio 1923 grazie al regio decreto-legge 257. L’Alto Sangro, territorio ricco di fauna e relativamente incontaminato, divenne una riserva di caccia per iniziativa della possidente famiglia dei Sipari nella seconda metà del XIX secolo; venne così istituita da re Vittorio Emanuele II la Riserva reale dell’Alta Val Di Sangro, che durerà dal 1872 al 1878, salvo poi essere nuovamente riportata in auge nel 1900, e definitivamente abolita nel 1912. Nello stesso periodo Erminio Sipari, naturalista e politico, iniziò a spingere per l’istituzione di un vero e proprio Parco Nazionale, sul modello del famoso Yellowstone statunitense.

Il comune di Scanno, in Abruzzo, parzialmente compreso nel Parco Nazionale

Il comune di Scanno, in Abruzzo, parzialmente compreso nel Parco Nazionale

Il primo piano per la tutela ambientale del futuro Parco Nazionale d’Abruzzo venne avanzato nel 1914, ma i costi eccessivi dell’operazione la fecero naufragare. Nel 1921 Emilio Sipari e la Federazione Pro Montibus promossero la gestione protetta di circa 100 ettari di terreno nelle località Val Fondillo e Camosciara, e due anni più tardi venne istituita l’Amministrazione del Parco; con l’estensione dei suoi confini ai comuni limitrofi, verranno gettate le fondamenta del nucleo dell’attuale Parco Nazionale d’Abruzzo.

Il regime fascista soppresse l’Ente Autonomo del parco nel 1933, ma quest’ultimo venne ricostituito nel 1951, per volontà del governo democristiano dell’epoca. Nel 1976 il Parco Nazionale d’Abruzzo subì un massiccio ampliamento, mentre il 10 gennaio 1990 il decreto del presidente della Repubblica Cossiga sancì l’annessione di parte dei territori dei comuni di Pizzone, Castel San Vincenzo, Rocchetta a Volturno, Filignano e Scapoli alla riserva. L’ultimo ingrandimento del parco si ebbe nel 1999, quando la sua area venne allargata a 4.200 ettari di terreno.

Cosa vedere

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si trovano le catene montuose dei Monti Marsicani, una delle dorsali dell’Appennino abruzzese, le quali possono suddivise nei seguenti gruppi: Gruppo di Monte Tranquillo (1.841 metri), Gruppo del Monte Marcolano (1.940 metri), Gruppo della Montagna Grande Gruppo dei Monti della Meta, le cui cime più alte sono il Monte Marsicano (2.242 metri) ed il Monte Petroso (2.247 metri). Il parco è suddiviso in quattro zone distinte, rispettivamente la Zona A (Riserva Integrale), comprendente le vette più impervie e largamente popolata dai camosci, la Zona B (Riserva Generale), con escursionismo libero, la Zona C (Protezione), che comprende perlopiù il fondovalle di Sangro e la Zona D (Sviluppo), nella quale sono inseriti i centri urbani annessi al parco mediante l’ampliamento dei suoi confini.

Panoramica del Monte Marsicano, una delle vette più alte del Gruppo della Montagna Grande

Panoramica del Monte Marsicano, una delle vette più alte del Gruppo della Montagna Grande

Le attività più praticate nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise comprendono il trekking, il birdwatching, lo sci alpino (impianti di Pescasseroli e Scanno), le escursioni, il canottaggio, il cicloturismo ed il turismo balneare, concentrato in corrispondenza del Lago di Scanno.

All’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si possono trovare numerose aree faunistiche, all’interno delle quali gli animali selvatici vivono in un regime di semilibertà. Esse sono, citando direttamente il sito ufficiale del parco stesso:

  • Parco faunistico del Centro Visite di Pescasseroli
  • Area faunistica del Lupo di Civitella Alfedena
  • Area faunistica della Lince di Civitella Alfedena
  • Area faunistica del Capriolo di Bisegna (NON ATTIVA)
  • Area faunistica dell’Orso di Villavallelonga
  • Area faunistica del Cervo di Lecce dei Marsi
  • Area faunistica del Cervo di Scanno
  • Area faunistica del Camoscio di Opi
  • Area faunistica dell’Orso di Campoli Appennino

Queste aree sono dislocate prevalentemente in prossimità dei centri visita del parco. Questi centri sono in totale 15, tra quelli attualmente aperti e quelli chiusi. Essi sono il Centro Operativo Servizio Educazione di Villetta Barrea, il Centro Visita del Camoscio di Opi, il Centro Visita del Capriolo di Bisegna, il Centro Visita dell’Orso – Villavallelonga, il Centro Visita di Alvito, il Centro Visita di Campoli Appennino, il Centro Visita di Castel San Vincenzo, il Centro Visita di Civitella Alfedena, il Centro Visita di Ortona dei Marsi, il Centro Visita di Pescasseroli, il Centro Visita di Pizzone, il Centro Visita di Val Fondillo, il Centro Visita Punto Informativo di Forca d’Acero, il Centro Visita sulla Geologia di San Donato Val di Comino ed il Museo di Trasnumanza di Villetta Barrea.

All’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si possono inoltre trovare un gran numero di cavità naturali causate dal modellamento idrico, nonché sorgenti carsiche come quelle di Tornatreccia e di Grotta delle Fate ad Opi, e quelle di Aia Santilli, di Iannanghera e la Sorgente delle Donne. Tra le bellezze acquatiche del parco figurano anche i laghi di Barrea e di Scanno (oltre a diversi altri laghi artificiali realizzati nel dopoguerra), e numerosi fiumi come il Sangro, il secondo fiume più lungo del Molise.

Il Lago di Barrea, un lago artificiale creato nel 1951 grazie allo sbarramento del fiume Sangro

Il Lago di Barrea, un lago artificiale creato nel 1951 grazie allo sbarramento del fiume Sangro

Come arrivare

E’ possibile arrivare al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in automobile da Roma o da Sud, verso Napoli. Per arrivarvi da Roma percorrere l’autostrada A24/A25 Roma-L’Aquila – Pescara ed uscire a Celano o Pescina, e proseguire per Bisegna o per Gioia dei Marsi. Per arrivare al parco da Napoli imboccare l’autostrada A1, uscire a Caianello e proseguire in direzione Venafro e Alfedena.

Per arrivare al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in treno si può fare riferimento alle linee Roma-Pescara o Napoli-Pescara, scendendo alla fermata di Avezzano o di Castel di Sangro, da dove partono i pullman della compagnia ARPA diretti al parco.

Orari e tariffe

Per informazioni dettagliate riguardo ad orari e tariffe dei vari centri visita, fare riferimento al sito ufficiale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise reperibile nella sezione contatti.

Contatti

Indirizzo: Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Viale Santa Lucia – 67032 Pescasseroli (AQ)
Telefono: 0863 91131
Sito web: https://www.parcoabruzzo.it/index.php
Sito web ARPA: www.arpaonline.it

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