Palazzina di Caccia di Stupinigi

La Palazzina di caccia di Stupinigi è un’ottima ragione per organizzare una sorprendente gita fuori porta alla scoperta delle tante bellezze Sabaude sorte nel territorio dell'affascinante capoluogo piemontese

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Non troppo lontano dalla città, a Stupinigi, una frazione del comune di Nichelino, sorge la bella Palazzina di Caccia, realizzata alla metà del settecento per opera dell’architetto Filippo Juvarra.

L’edificio fu costruito per essere residenza Sabauda per la Caccia e le Feste e fu oggetto di continui interventi di ampliamento e rivisitazioni fino alla fine del XVIII secolo.

Lo stile rococò con la quale è stata realizzata, rende la Palazzina di Caccia particolarmente sontuosa e raffinata e fece sì che Napoleone, durante l’occupazione francese, la scegliesse come sua residenza nei primi anni dell’800 e che, la Regina Margherita stessa, la prendesse come sua dimora ufficiale.

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Lo splendido complesso della Palazzina di Caccia

Cenni storici

Nel Settecento Stupinigi non era una vera e propria residenza ma era usata solamente come palazzina di caccia, un luogo dove fermarsi per brevissimi soggiorni di una o due notti al massimo.

Anche se le residenze di Venaria e di Moncalieri restavano le principali sedi delle feste di corte, nella seconda metà del secolo anche Stupinigi fu usata per sontuosi ricevimenti, soprattutto in occasione di visite di ospiti influenti.

Tra i più importanti ricevimenti si ricorda la festa del 1773 per il matrimonio tra Maria Teresa di Savoia e il conte d’Artois.

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La facciata della Palazzina di Caccia di Stupinigi

Fra i tanti ospiti illustri ospitati alla Palazzina, vi citiamo, il futuro zar Paolo I e il re di Napoli Ferdinando I di Borbone. Anche un altro ospite, possiamo dire unico, passò da Stupinigi, l’elefante indiano Fritz, che era stato regalato a Carlo Felice. Se volete vederlo, oggi Fritz si trova al museo zoologico dell’università di Torino, perché dopo alcuni anni di vita a corte, il povero animale impazzì e venne abbattuto e imbalsamato.

Dal 1919 la palazzina di caccia di Stupinigi ospita il Museo di arte e ammobiliamento, con un’esposizione di molti mobili provenienti dalle residenze sabaude oltre ad altri appartenenti alle corti italiane pre-unitarie, come quella dei Borboni di Parma. La palazzina ospita, inoltre, mostre d’arte periodiche di livello internazionale.

Descrizione della Palazzina di Caccia

La palazzina si presenta con una pianta a croce, dove i bracci diagonali della croce di Sant’Andrea indicano la direzione delle rotte di caccia. Il bellissimo giardino è caratterizzato da un lungo viale che conduce alla palazzina. Il fabbricato ha un grande salone centrale ovale da cui partono i quattro bracci dove sono situati gli appartamenti reali e quelli per gli ospiti.

L’interno è stato realizzato in stile Rococò italiano, con lacche, porcellane, stucchi dorati, specchi e preziose radiche. Bellissima l’Anticamera della Regina, affrescata tra il 1733 e il 1734 dal pittore Giovanni Battista Crosato, con le quattro tele ovali raffiguranti le principesse di casa Savoia.

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La sala da gioco della Palazzina di Caccia

E ancora vi suggeriamo di vedere l’Anticamera del Re, la Sala degli Scudieri, collegata al salone principale della palazzin, l’Anticappella, la Sala del Bolzanino e la galleria dei  ritratti. Fanno parte del percorso di visita il giardino e il parco.

Orari di apertura

La Palazzina di Caccia di Stupinigi è visitabile nei seguenti orari:

  • dal martedì a venerdì, dalle ore 10:00 alle 17,00;
  • sabato, domenica e festivi, dalle 10:00 alle 18:00.

Contatti

Sito Web: https://www.ordinemauriziano.it/palazzina-di-caccia-stupinigi

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