Museo de Arte Colonial a Bogotà

Fra i principali poli espositivi di Bogotà, il Museo de Arte Colonial è certamente quello più importante e suggestivo. Ecco tutti i dettagli storici e le collezioni custodite al suo interno

Museo de Arte Colonial a Bogotà

Il Museo de Arte Colonial di Bogotà è uno dei musei principali della capitale colombiana. Inaugurato il 6 agosto del 1942 dal Ministro della pubblica istruzione Germán Arciniegas e con i migliori auspici da parte dell’allora Presidente della Reppubblica Eduardo Santos Montejo, il museo ha la sua sede nell’antica Casa de las Aulas, un edificio seicentesco dichiarato Monumento Nazionale nel 1975, che nel periodo coloniale fu la sede del Colegio Máximo de la Compañía de Jesús (cioè dell’attuale Universidad Javeriana).

Preziosa testimonianza dell’epoca coloniale, il Museo de Arte Colonial ospita nelle sue sale la più completa raccolta di oggetti d’uso quotidiano, dipinti, disegni, sculture, rilievi e opere in oro e argento realizzati tra il XVI e il XVIII secolo.

Cenni storici

Il Museo de Arte Colonial si trova, per l’appunto, nella seicentesca Casa de las Aulas, la quale venne costruita su progetto di Joan Baptista Coluccini. Dopo aver ospitato il Colegio Máximo de la Compañía de Jesús e, a partire dalla prima metà del XVIII secolo, la Pontificia Universidad Javeriana, l’edificio cambiò improvvisamente proprietari e ruolo.

Nel 1767, infatti, i Gesuiti vennero espulsi dall’edificio, e lasciarono il posto dapprima alle riunioni del neonato Congresso della Repubblica, poi al quartiere militare e più tardi ancora al Museo Nacional Colombiano e alla Biblioteca Nacional, fino ad arrivare al 6 agosto 1942 e, quindi, all’apertura ufficiale dei delle porte di Casa de las Aulas al Museo de Arte Colonial.

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Una delle meravigliose sale del Museo de Arte Colonial

A partire dai primi anni del 2000, il Museo de Arte Colonial ha dato il via ad un processo di trasformazione che mira a fornire al pubblico una quanto più possibile completa raccolta di informazioni riguardanti i processi culturali avvenuti in territorio colombiano tra i secoli XVI e XVIII.

In questo contesto, il Museo de Arte Colonial ha messo in atto un progetto di riorganizzazione che interessa anche l’ambito amministrativo, con la creazione di nuovi approcci curatoriali e museali in grado di mettere in evidenza ogni aspetto che ha contribuito a caratterizzare il periodo coloniale in Colombia.

Le collezioni

I reperti e le opere d’arte che vennero inizialmente esposti al Museo de Arte Colonial nei primi anni successivi alla sua apertura provenivano per lo più da collezioni private di proprietà delle famiglie appartenenti all’alta società di Bogota della prima metà del XX secolo.

Queste collezioni si erano sempre più ingrandite grazie ad un processo di confisca dei beni ecclesiastici iniziato da Tomás Cipriano de Mosquera nel 1861. I dipinti, espropriati dalla Chiesa e passati nelle mani delle famiglie più ricche della capitale colombiana, entravano infatti a far parte delle loro preziosissime collezioni private, e spesso vennero successivamente consegnati a vari musei della città come donazione.

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Una delle sale di esposizione delle opere devozionali

Nel corso degli anni a queste prime collezioni si sono aggiunte gradualmente nuove opere, a volte anch’esse ricevute dal Museo de Arte Colonial come regalo, altre volte direttamente acquistate dal museo.

Attualmente, all’interno del Museo de Arte Colonial sono conservati ben 1577 pezzi tra dipinti, tessuti, sculture, mobili, oggetti d’oro e d’argento, monete, stampe e manoscritti. La particolarità del museo, però, è quella di ospitare la più grande collezione esistente al mondo di opere realizzate dal pittore coloniale granadino Gregorio Vásquez de Arce y Ceballos.

Le collezioni iniziali del Museo si incrementarono grazie alla donazione di alcuni pezzi della collezione dell’ex presidente Eduardo Santos, all’acquisto di nuovi dipinti da Argáez Pardo e la raccolta di arte coloniale antica raccolta nel Museo Storico Nazionale. I suoi pezzi sono stati inizialmente esposti nella sala dedicata al pittore Gregorio Vásquez.

Nelle altre sale sono esposte argenteria, oggetti provenienti da chiese, pittura e scultura di arte devota e alcuni ritratti risalenti all’epoca coloniale.

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Uno dei quadri di Vásquez de Arce y Ceballos esposti al Museo de Arte Colonial

Come arrivare

A piedi

Distante all’incirca 4,5 chilometri dalla stazione centrale di Bogotà, il Museo de Arte Colonial è raggiungibile a piedi in poco meno di un’ora di cammino. Da Calle 17 svoltate a sinistra in Carrera 32 e quindi a destra in Calle 19, sulla quale dovrete proseguire per più di 2 chilometri. Una volta raggiunto l’incrocio tra Calle 19 e Carrera 10 svoltate a destra in quest’ultima, poi a sinistra in Calle 11 e quindi a destra in Carrera 6. Il Museo de Arte Colonial comparirà sulla vostra destra.

In metro

La fermata della metropolitana più vicina al Museo de Arte Colonial è la fermata ‘Museo del Oro’ – servita dalle linee metro B74-J72, D70-J24, D95-J95, F23-J23, J70 -, distante circa 700 metri dal museo. Passando per Calle 15, Carrera 5 e Calle 14, raggiungerete Carrera 6 in meno di 10 minuti di camminata.

Orari e tariffe

Orario d’apertura: martedì-venerdì h.9.00-17, sabato e domenica h.10.00-16.00.
Giorno di chiusura: tutti i lunedì.
Prezzi: la tariffa d’ingresso per adulti è di 3000 pesos colombiani (circa 1,00€), mentre quella per studenti è 2000 pesos colombiani (circa 0,70€).

Contatti

Sito web: www.museocolonial.gov.co
Tel.: +57 341 6017/ +57 3424100
Indirizzo: Carrera 6 No. 9-77 – Bogotà

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