Museo Blanes di Montevideo

Tra i numerosi musei di Montevideo, il Museo de Bellas Artes Juan Manuel Blanes è uno dei più importanti e visitati, grazie alla sua imponente collezione (oltre 2.500 dipinti) di opere di arte moderna del XIX e del XX secolo degli artisti locali

Museo Blanes di Montevideo

Il Museo di Belle Arti di Juan Manuel Blanes, meglio conosciuto come Museo Blanes, si trova sulla Avenida Millán, nel Barrio Prado di Montevideo. Specializzato nella Storia dell’Arte Nazionale, questo museo espone in modo permanente opere di Juan Manuel Blanes, Pedro Figari e di altri importanti artisti uruguaiani. Tra i numerosi musei di Montevideo, questo è uno dei più importanti e visitati. L’edificio è stato dichiarato Monumento Storico Nazionale dal 1975.

Cenni storici e struttura

Fu il console italiano in Uruguay, Raffo, a commissionare la costruzione di una villa all’ingegner Capurro, nel 1870, che va ad occupare un isolato delimitato da Avenida Millán, da via Maua e l’Arroyo Miguelete. Questa struttura va ad integrare alcune ville signorili costruite alla fine del XIX secolo sulle rive del torrente che attraversa l’Arroyo Miguelete.

L’edificio è circondato da un parco, ed ha chiari richiami alle ville costruite dal Palladio, con alcuni elementi – colonne, balaustre e architravi – del neoclassicismo. Il progetto era di un edificio con un unico piano, con la ringhiera circondata da statue, delle logge laterali porticate e con una spaziosa terrazza ornata di grandi vasi, da cui si accede all’ingresso del portico centrale.

Il parco, chiamato il Giardino degli Artisti, conteneva esemplari botanici unici nel Paese, ed è stato probabilmente progettato da Peter Margat, il più famoso tra i botanici uruguaiani del XIX secolo. Questo giardino è stato sviluppato secondo le linee guida del ‘giardino francese’, e comprendeva una serie di spazi con varie attrezzature: pergole, gazebi, laghi artificiali, cascate.

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Il Giardino Giapponese all’interno del terreno del Museo Blanes

Nel 1872 la villa fu acquistata da Clara García de Zúñiga, poi nel 1894 fu ceduta ad Augusto Morales Zalduondo, la cui famiglia ha vissuto al suo interno, fino a quando le sue figlie vendono la struttura al Comune di Montevideo, per utilizzarla come museo. Nel 1929, l’architetto Baroffio riadatta il progetto di restauro al fine di adeguare l’edificio alla sua nuova destinazione; vengono allestiti due grandi saloni, che si sviluppano simmetricamente lungo l’asse longitudinale del fabbricato, non cambiando la facciata dell’edificio, organizzate intorno ad un cortile centrale, caratterizzato da un piccolo laghetto.

Intorno a questo cortile vi è un porticato a forma di chiostro, con una doppia fila di colonne, attraverso la quale il giardino si estende fino alla zona dell’Arroyo Miguelete. Risulta molto evidente l’influenza dello stile rinascimentale nella concezione della struttura dell’edificio: la ricerca di armonia e di simmetria, l’inserimento dell’edificio in funzione dell’ambiente circostante in completa simbiosi con esso, sono tutti indizi che vanno in questa direzione; anche gli elementi classici, come le colonne ioniche, sono inseriti in un’inusuale disposizione armonica e simmetrica rispetto agli elementi e all’ambiente circostanti. Nel 2001, inoltre, viene installato il Giardino Giapponese all’interno del terreno del museo.

Le collezioni

La collezione del Museo Blanes possiede oltre 2.500 dipinti, disegni e stampe, da sommare a più di 200 sculture di varia origine, per lo più prodotti da artisti uruguaiani del XX secolo. Tra le opere dell’autore a cui il museo è dedicato (Juan Manuel Blanes), qui è possibile ammirare uno dei quadri più importanti della storia della Repubblica Orientale dell’Uruguay: El Juramento de los Treinta y Tres Orientales; esposto per la prima volta nel 1877, suscitò sin dall’inizio una grande ammirazione da parte del pubblico.

Altri famosi dipinti di Blanes qui custoditi sono La revista de 1885, che mostra il generale Máximo Santos col suo esercito in Plaza Independencia, o La Cautiva, Alegorìa del Golpe de Estado e Demonio, mundo y carne

Della mostra permanente fanno parte anche opere di Pedro Figari, donate da Delia Figari de Herrera nel 1961, che comprende le prime opere, oltre a documenti e oggetti della Scuola di Arti e Mestieri che Figari diresse col supporto del figlio Juan Carlos, nel 1916.

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L’ingresso del Museo Blanes di Montevideo

La collezione del Museo Blanes comprende inoltre opere di José Cuneo, Rafael Barradas e Alfredo De Simone, e di altri importanti artisti uruguaiani ed europei, come Gustave Courbet, Maurice de Vlaminck, Utrillo, Dufy, Othon Friesz e Julio Romero de Torres.

Il Museo Blanes, inoltre, comprende un’importante collezione di stampe originali realizzate tra il XVI e il XX secolo ad opera, tra gli altri, di Dürer, Rembrandt, Piranesi, Goya, Gauguin, Matisse, Miró e Picasso.

Come arrivare

A piedi

Il Museo Blanes dista quasi 5 chilometri dalla stazione centrale General Artigas, ma è facilissima da raggiungere. Una volta usciti dalla stazione, girate a sinistra e proseguite su Avenida Paraguay, per circa 1 chilometro e mezzo; proseguite, quindi, su Avenida Agraciada per altri 500 metri; svoltate quindi leggermente a destra, su Avenida Joaquin Suarez, e proseguite per un paio di chilometri, fino ad arrivare alla rotonda col Monumento Aparicio Saravia; proseguite, quindi, su Avenida Millán per circa 500 metri: il Museo Blanes è sulla vostra sinistra. Tempo di percorrenza: 1 ora circa.

In metro

La fermata della metro più vicina è quella di Millán, fermata della Linea B (linea blu).

Orari e tariffe

Orario d’apertura: da martedì a domenica h. 12.15-17.45
Giorno di chiusura: tutti i lunedì
Prezzi: ingresso libero

Contatti

Sito web: www.blanes.montevideo.gub.uy
Tel.: +598 2 336 2248
Indirizzo: Avenida Millán 4015 – Montevideo

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