Guida di Tirana

Dopo decenni di dittatura comunista, l'Albania e Tirana stanno pian piano emergendo sulla scena internazionale, riuscendo a valorizzare le bellezze architettoniche e paesaggistiche che possiedono. Il cammino da intraprendere è ancora lungo, ma Tirana è decisamente sulla buona strada! Ecco a voi una breve guida per conoscere meglio questa meravigliosa città

Guida di Tirana

Inserita nella top 10 delle mete turistiche consigliate nella classifica stilata da Lonely Planet nel 2011, Tirana si sta pian piano ritagliando il suo spazio tra le grandi capitali europee del turismo, riuscendo ad emergere dalla sua difficile condizione dovuta soprattutto a tanti decenni di relativo isolamento sotto il regime comunista.

Oggi Tirana, come tutta l’Albania, sta pian piano risalendo la china, e la sua maggiore consapevolezza delle numerose bellezze che la circondano, condividendole con le migliaia di turisti che, da diversi anni a questa parte, scelgono Tirana e l’Albania come meta per le proprie vacanze.

Soggiornare a Tirana

Per godervi appieno il vostro soggiorno a Tirana, è indispensabile scegliere un alloggio adatto alle vostre esigenze. Di hotel, anche di ottima qualità, ce ne sono molti in giro per Tirana, ma non tutti sono comodi, considerando la distanza dal centro e, soprattutto, considerando che i mezzi di trasporto pubblici non sono all’altezza del flusso turistico degli ultimi anni a Tirana. Vi consigliamo, pertanto, di prenotare un albergo, un B&B, oppure di affittare il vostro appartamento nei pressi di Piazza Skanderbegil luogo dove troverete il maggior numero di attrattive dell’intera Tirana, dove sarà comodissimo per voi spostarvi anche a piedi.

Tirana, come detto, risente di quasi 50 anni di dittatura comunista, il cui piano urbanistico prevedeva un numero spropositato di casoni dal dubbio fascino. Ancora oggi, nella capitale albanese si possono ‘ammirare’ questi edifici, tranne in alcuni quartieri, tra cui quelli di Pazari e Mujos, nel centro storico di Tirana, motivo per il quale entrambi ricadono nel nostro ventaglio di scelte consigliate. Se siete amanti del divertimento, invece, per una questione di comodità vi conviene decisamente alloggiare nel quartiere di Ish-Blloku, dove ha sede la maggior parte dei locali e dei pub di Tirana, in maniera tale da poter scendere sotto casa e cominciare da subito la serata!

Per ulteriori informazioni, potrete consultare la guida Soggiornare a Tirana.

guida di tirana

Fontane del parco della gioventù

Cosa vedere

In questo paragrafo, vi illustriamo i tre posti che, a nostro giudizio, sono davvero indispensabili da vedere se decidete di fare una vacanza a Tirana. La lista sarebbe ovviamente molto più lunga, ma abbiamo preferito lasciare a voi il gusto di scoprire questa bellissima città!

Il Museo storico nazionale di Tirana

Il Museo storico nazionale di Tirana è in assoluto il museo più grande dell’intera Albania. Situato all’interno di Piazza Skanderbeg, il museo ha un’impressionante estensione di 27.000 metri quadri, di cui ben 18.000 sono adibiti all’allestimento degli otto padiglioni in cui avvengono le esposizioni. Più di 3600 reperti raccontano la storia dell’Albania dal Paleolitico fino agli anni della dittatura comunista, terminata nel 1992; all’ingresso del museo, inoltre, noterete uno dei simboli dell’edificio e della stessa piazza: il grande mosaico intitolato ‘Gli albanesi’, realizzato da diversi artisti contemporanei, che raffigurano il popolo albanese inserito in un vasto quadro storico.

L’interno del museo è diviso, come detto, in otto sezioni: nel Padiglione dell’Antichità, vi è un gran numero di reperti del periodo che va dal Tardo Paleolitico al Medioevo primitivo, all’interno del quale è possibile prenotare delle accurate visite tematiche; nel Padiglione del Medioevo, viene raccontato un periodo, quello medievale appunto, in cui l’Albania ha avuto uno straordinario sviluppo socio-economico; nel Padiglione del Rinascimento, vi sono testimonianze documentarie del rinascimento albanese, che va dagli inizi dell’Ottocento fino al 1912, anno dell’indipendenza albanese, a cui è invece dedicato il Padiglione dell’Indipendenza.

Interessantissimo anche il Padiglione dell’Iconografia, dove sono presenti le opere di Onufri, il maestro dell’arte iconografica albanese; il Padiglione dell’Etnocultura è invece incentrato sullo sviluppo culturale del popolo albanese. Per chiudere la nostra rassegna, gli ultimi due padiglioni del Museo storico nazionale di Tirana sono il Padiglione della Guerra Antifascista e il Padiglione del Genocidio Comunista, che raccontano i momenti più intensi della storia albanese del XX secolo, quello della resistenza comunista durante la Seconda Guerra Mondiale e quello del periodo di dittatura comunista, che dal secondo dopoguerra si è protratto fino al 1992.

Museo storico nazionale di Tirana

La facciata del Museo storico nazionale di Tirana

La Moschea di Et’hem Bey

Anch’essa situata all’interno di Piazza Skanderbeg, la Moschea di Et’hem Bey è uno degli indiscussi simboli di Tirana, sicuramente uno dei monumenti più rappresentativi e conosciuti nel mondo. L’inizio dei lavori per la costruzione della moschea fu nel 1789, sotto il governo di Molla Bey, e terminarono nel 1823, quando al governo vi era il figlio di Molla Bey, Haxhi Ethem Bey, da cui prende il nome la moschea. Prima di dare qualche accenno sulla struttura dell’edificio di culto, è importante sottolineare il valore simbolico che la Moschea di Et’hem Bey riveste per il popolo albanese: chiusa durante gli anni del regime comunista (1945-1992) nell’ottica di una lotta strenua del governo a favore dell’ateismo, fu riaperta nel 1991, un anno prima della caduta del regime, senza il consenso statale, che assistì alla manifestazione del popolo albanese senza alzare un dito. Fu la rinascita di un popolo – che, ricordiamo, è a maggioranza musulmana -, che rivendicava fiero le sue tradizioni e la sua appartenenza religiosa; quella manifestazione, peraltro, assestò un duro colpo al regime comunista che, di lì a poco, si sarebbe sgretolato.

Ma la Moschea di Et’hem Bey è conosciuta non solo per il suo valore fortemente simbolico, ma anche per la sua indiscutibile bellezza architettonica. Fortunatamente, infatti, l’edificio ha retto alla battaglia per la liberazione di Tirana verso la fine della Seconda Guerra Mondiale; modesta nelle dimensioni, è comunque un piccolo gioiellino all’interno della capitale albanese. Architettonicamente rappresenta un simbolo di continuità tra la ‘vecchia’ Tirana e quella che usciva dalla guerra, nonostante il suo indubbio aspetto tradizionalista (soprattutto rispetto agli altri edifici di Piazza Skanderbeg) ha alcuni elementi che, già a partire dalla costruzione di Haxhi Ethem Bey, la rendono molto particolare: oltre ad un’architettura in stile albanese, infatti, Piazza Skanderbeg risalta per i suoi meravigliosi affreschi nella parte interna della cupola (assai rari nell’arte decorativa islamica), oltre ad una splendida rappresentazione della città di Istanbul e ad una serie di iscrizioni in arabo, queste ultime ovviamente più vicine all’arte islamica.

Moschea di Et'hem Bey a Tirana

La Moschea di Et’hem Bey a Tirana

Piazza Skanderbeg

Oltre alla Moschea di Et’hem Bey e al Museo storico nazionale di Tirana, Piazza Skanderbeg può fregiarsi di altri importanti monumenti ed edifici, che rappresentano tutti una parte importante dell’arte all’interno della capitale albanese. Innanzitutto, la Statua equestre di Giorgio Castriota Skanderbeg, da cui prende il nome la piazza, che è posta al centro della stessa. Si tratta di un omaggio all’eroe nazionale di Albania, vissuto nel XV secolo e il cui soprannome (‘Skanderbeg’, appunto) gli fu affibbiato dai suoi avversari, i turchi, per riconoscerne il valore militare; inaugurata nel 1940 alla presenza di Benito Mussolini, la statua è uno dei simboli più conosciuti della città. All’interno della piazza, troverete anche la famosa Torre dell’Orologio, situata affianco alla Moschea di Et’hem Bey, che fu costruita nel 1821 (con le sovvenzioni delle famiglie benestanti di Tirana) e ampliata notevolmente nel 1928, quando la sua altezza venne incrementata di ben 35 metri, divenendo così il monumento più alto della città; danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, fu però ben presto ricostruita come l’originale.

Venne inaugurato solo nel 2011 un altro simbolo religioso di Piazza Skanderbeg (e dell’intera Tirana), anche se a dire il vero è situata a pochi metri di distanza da essa: la Nuova Cattedrale Ortodossa, che andò a sostituire l’Hotel Internazionale Tirana, l’edificio costruito sulle ceneri della ‘vecchia’ cattedrale ortodossa dal regime comunista, come già detto impegnato nella sua strenua lotta contro ogni forma di religione. In Piazza Skanderbeg è situato anche un altro edificio di notevole importanza artistica, il Teatro dell’Opera e della Danza, che venne edificato nel 1953 e che oggi vanta una fitta rete di collegamenti internazionali con le strutture omologhe delle altre città dell’Europa Centrale ed Orientale.

Piazza Skanderbeg a Tirana

La statua equestre di Giorgio Castriota

Enogastronomia di Tirana

Se è vero che il cibo di un popolo ci racconta molto della loro storia, allora è facile intuire il perché della ricchezza della cucina albanese: la tradizione greca, romana, bizantina e ottomana (ovvero le quattro principali culture che hanno forgiato l’identità albanese) si fondono per creare dei sapori molto particolari, evidenti in ogni piatto di Tirana, che diviene dunque un gustoso mix di piatti islamici, mediterranei e della vicina Grecia… insomma: da provare!

La cucina albanese, in particolare, è ricca di piatti unici, soprattutto a base di carne, serviti di solito insieme al riso e accompagnati da verdure come verze, cavoli, cipolle, aglio; i piatti di carne principali sono l’arabeggiante shishkebab o ancora il tave dheu, senza dimenticare il byrek, tutti buonissimi! Tra gli accompagnamenti, oltre al già citato riso, nei ristoranti di Tirana troverete un gran numero di salse e formaggi: assaggiate il gyrofarma, simile alla feta greca… è davvero delizioso!

Ma la cucina di Tirana è composta anche di ottimi dolci, come il baklavaa base di miele e frutta secca, i kadaif e il ballokume, dolce che viene consumato a Tirana il primo giorno di primavera; ancora, prodotto tipico dell’Albania è sicuramente il revani, dolce di semola con aggiunta di sciroppo e farina di cocco. Per chiudere il pasto, vi consigliamo di provare uno dei tanti (e buonissimi!) liquori albanesi: un esempio? Il raki! Se invece non siete amanti dell’alcol, vi consigliamo di chiudere il vostro pasto con un ottimo caffè turco!

Per approfondire l’argomento, potrete consultare la guida Dove e cosa mangiare a Tirana.

Dove e cosa mangiare a Tirana

Baklava, una specialità di Tirana

Vita notturna di Tirana

Tra le principali caratteristiche di una città turistica, o che ambisce ad essere tale, vi è sicuramente il divertimento notturno, e su questo Tirana sta rapidamente recuperando il distacco con le altre capitali europee. Se vi aspettate il divertimento di una Londra o di una Berlino, siete sicuramente fuori strada: Tirana è una città molto più piccola e molto meno cosmopolita, ma non per questo vi annoierete… anzi! Se siete amanti delle passeggiate notturne (chiamate xhiro in albanese), non c’è niente di meglio di Piazza Skanderbeg, che di sera regala una suggestiva atmosfera fatta di luci e di centinaia di giovani, che si riversano nei numerosi locali e pub che si trovano nella zona, animando anche la sera la zona che potremmo considerare come la più importante della città, sia da un punto di vista artistico che da un punto di vista amministrativo, concentrando in essa le principali sedi istituzionali della città e dell’intero Paese.

Se invece amate il divertimento in giro per i locali, troverete il vostro paradiso nel quartiere di Ish-Blloku, ricchissimo di pub e club adatti a ogni tipo di esigenza. Il Buda Bar, ad esempio, uno dei cocktail bar più famosi di Tirana, arredata in stile orientale, tra i locali più frequentati della città; o ancora lo Shanka Club, situato di fronte allo Sky Tower, ottimo per iniziare la serata. Proprio all’ultimo piano della Sky Tower vi è uno dei bar più esclusivi (e costosi) della città: parliamo dello Sky Club Bar, che è parte dell’omonimo hotel, all’interno del quale potrete godere di una vista panoramica sull’intera Tirana! Non perdetevi, poi, il Lollipop, a poco meno di 300 metri dalla Sky Tower, la migliore discoteca della città per quel che riguarda il genere house e la musica commerciale. Se siete dei veri intenditori di musica, tra i migliori locali della città va sicuramente menzionato il Take Five Club, il paradiso per gli amanti del jazz, coi migliori artisti nazionali ed internazionali che si esibiscono proprio in questo meraviglioso club!

Per ulteriori consigli, potrete consultare la guida Cosa fare a Tirana di sera.

Piazza Skanderbeg a Tirana

Il fascino notturno della Moschea di Et’hem Bey

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