Guida di Teramo

Ecco una guida di Teramo, città caratterizzata da bellezze naturali, storiche, architettoniche e dalla storia antica che regalerà stupore ed incanto: tanti utili consigli su cosa visitare durante il vostro soggiorno

Guida di Teramo

Teramo è una città abruzzese sita nella parte settentrionale della regione, precisamente ai piedi del massiccio del Gran Sasso ed in zona collinare. La città di Teramo è un vero e proprio affresco dipinto di borghi, deliziosi paesini, resti archeologici, accarezzato dal fiume Tordino e dal torrente Vezzola.

Teramo sprigiona tracce, orme di un antico passato ancora pulsante i cui battiti risuonano fragorosi nella monumentale Domus del Leone, nella splendida architettura della Chiesa di Santa Maria Assunta, nella squisitezza adamantina e suggestiva delle Sette Sorelle della sua provincia e nella potenza artistica e preziosa della cittadina di Atri.

Cenni storici

Teramo è una città dalle antichissime origini; essa fu infatti abitata fin dai tempi preistorici. I Fenici la battezzarono “Petrut”, i Romani la appellarono “Interamnia Urbs” (città tra due fiumi) e furono proprio questi ultimi a conquistarla nel 290 a.C.. La sua ‘aurea aetas’ Teramo la conobbe e la abbracciò sotto l’egemonia imperiale prima di essere incendiata dai Visigoti per essere, successivamente, conquistata dai Longobardi.

A metà del ‘300, invece, Teramo venne dominata dagli Angioini e ritornò a brillare nuovamente; sfortunatamente si trattò di una ‘luce flebile’ in quanto, tra il 1300 ed il 1400, la città venne distrutta dalle guerre che vi si combatterono. Negli anni successivi, Teramo passò nelle mani di Francesco Sforza per poi essere dominata da Alfonso d’Aragona.

Successivamente, Teramo divenne territorio controllato dal dominio austriaco sino al 1798, anno in cui passò sotto l’egemonia francese. Nel 1815 la città abruzzese tornò al Regno di Napoli. Dopo il Regno di Napoli, Teramo fu annessa al comune di Ancarano e, dal 1861 al 1927, la città di Teramo venne scissa in due diversi circondari, quello di Penne e quello di Teramo, proclamati con l’Unità d’Italia. Infine, dal 1927, parte del territorio venne separato ed annesso alla provincia di Pescara.

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La vista dall’alto della città di Teramo, in Abruzzo

Cosa vedere a Teramo e in provincia

A Teramo le cose da vedere, i monumenti da visitare, i paesi e le relative bellezze da gustare sono molteplici. Questa deliziosa città abruzzese offre infatti un ventaglio di meraviglie che regalano stupore e curiosità. Tra i monumenti storici e simbolici della città d Teramo vanno sicuramente menzionati:

Il Duomo di Teramo

Il Duomo di Teramo è niente meno che il “muscolo di vita” della città. La cattedrale rappresenta il punto di armonica confluenza delle più importanti vie della città e disegna i confini dei quattro quartieri storici di Teramo: Santo Spirito, San Giorgio, San Leonardo e Santa Maria a Bitetto. Si tratta di una cattedrale monumentale, grandiosa ed affiancata da un campanile in stile romanico alto 48 metri e svettante verso il cielo ed è il simbolo indiscusso della città. La nascita del Duomo di Teramo si deve al vescovo Guido II il quale, dopo che Teramo venne demolita nel 1155-56, decise di far edificare la struttura religiosa.  Al suo interno sono custodite opere di ragguardevole pregio artistico come una Madonna in trono con Bambino risalente al XII secolo.

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Facciata principale del Duomo di Teramo

Le Sette Sorelle

Lungo l’asse costiero che costella la città di Teramo per circa 60 km da nord a sud prendono forma e vita le Sette Sorelle. Queste sette località della provincia teramana offrono spiagge dorate, viali di palme e profumati oleandri nonché monumenti storici di pregio e grande bellezza.

Martinsicuro: si tratta di un grazioso centro balneare e turistico che si distingue per la cura e l’attenzione dedicata al verde, documentata dalla presenza di due biotopi. Nel centro storico di questa località della provincia teramana svetta il Torrione di Carlo V, risalente al 1547, edificato per volontà di Martin de Segura.

Alba Adriatica: è una squisita e frequentata località caratterizzata da piste ciclabili e sabbie argentee che la rendono unica. A scindere la spiaggia dal lungomare ci pensa la celebre ‘promenade‘ di alba Adriatica, ovvero un’imperdibile oasi corteggiata dal verde e puntellata da oleandri e palme. Il centro storico è costellato di numerose e suggestive ville in stile Liberty ed ospita la torre di Alba Adriatica edificata nel 1500.

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Il lungomare di alba Adriatica, la seconda delle deliziose Sette Sorelle teramane

Tortoreto: è forse la località più raffinata e sofisticata della famiglia delle Sette Sorelle. Questa squisita località è costellata di ville Liberty che si snodano sul lungomare e caratterizzata da ben 3 km di spiaggia finissima e d’oro vestita. Da non perdere è la Tortoreto Alta, un borgo medievale di rara bellezza ed incanto. Il centro storico di Tortoreto è invece dipinto di piazze, viuzze anguste e caratteristiche, chiese e palazzi di singolare pregio come il Palazzo Comunale e la Chiesa di Sant’Agostino.

Giulianova: si divide tra la zona costiera ed il centro storico edificato nel corso del XIV secolo sull’acme della collina. Nel suo centro storico è possibile ammirare la bellezza del Duomo di San Flaviano caratterizzato da una cupola di grandi dimensioni in grado di egemonizzare l’intera cittadina dall’alto.
Altre chiese che meritano attenzione come la chiesa di Sant’Anna e la chiesa di Sant’Antonio; infine, il Torrione appellato “il Bianco“.

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Il maestoso Duomo di San Flaviano a Giulianova

Roseto degli Abruzzi: è altresì definita “Lido delle Rose” essendo uno dei lidi più curati e puliti di tutta la costa adriatica. Si tratta di una località che prese vita 135 anni fa come appendice di Montepagano. Sulla collina di Roseto sono siti edifici di grande bellezza come la chiesa di Sant’Antimo e la chiesa della S.S. Annunziata.

Pineto: eredita il suo nome dalla densa e fitta pineta che la puntella e la caratterizza. Pineto offre generosamente ben 7 km di spiaggia dipinte di oro e la vista della celebre Torre di Cerrano, costruita per fronteggiare gli attacchi e le incursioni da parte dei Saraceni e degli Slavi.

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Pineto, sesta sorella, corteggiata dalla pineta folta e ombrosa

Silvi: si presenta come un cocktail di tradizione, cultura e modernità. A livello strutturale, questa graziosa località balneare è caratterizzata da una via centrale che, diramandosi, dà vita a numerose viuzze. Sulla piazza precipua del centro svetta solenne la chiesa di San Salvatore databile intorno al XI secolo.

Domus del Leone

La Domus del Leone è una casa di stampo greco-romano schiusa nel 1891 durante dei lavori di ristrutturazione effettuati nella splendida casa Savini, nel centro storico di Teramo. La Domus del Leone è caratterizzata dalla presenza del Mosaico del Leone nel pavimento del tablino, costituito da minuscole tessere dorate che delineano perfettamente il muso fiero e ferino di un leone nell’atto di azzannare un serpente formato da tessere mosaiche di colori scuri sul dorso e dal colore beige sul ventre. Da questo splendido mosaico la Domus ha ereditato il suo nome.

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il grandioso mosaico del leone nella sua potenza visiva

Atri

Atri è una città disegnata dalle mani invisibili dell’arte, accarezzata dalle tradizioni, abbracciata da atmosfere sospese nel tempo che la rendono un luogo unico ed incantevole. La sua storia antica è respirabile in particolar modo nel centro che, in piazza Duomo, ospita la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo) risalente alla fine del ‘200.

Un’altra struttura di notevole interesse e pregio è rappresentata dal Palazzo Ducale degli Acquaviva, attuale sede del comune, edificato intorno al ‘300 e rimaneggiato successivamente verso il ‘700; oggi si manifesta nella sua monumentalità e bellezza.

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Il Duomo di Atri, simbolo della città

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