Guida di Philadelphia

Se avete scelto Philadelphia come meta della prossima vacanza, o l'avete inserita nel vostro tour alla scoperta degli States, ecco una guida che vi aiuterà a conoscere le mete turistiche più interessanti e "paurose" della città

Guida di Philadelphia

Philadelphia si trova nello Stato della Pennsylvania ed è comunemente conosciuta come la “città dell’amore fraterno”. Philadelphia è una città molto interessante e un centro turistico di rilievo con attrazioni di grande interesse storico e culturale.

Per organizzare al meglio la vostra visita della città, vi consigliamo di fermarvi, per prima cosa, presso l’Independence National Historical Park Visitors Center, l’ufficio turistico della città. La struttura si trova proprio in centro, tra la 6th e Market Streets, e vi aiuterà a trovare tutte le informazioni necessarie per organizzare visite, spostamenti e tempo libero.

Al suo interno potrete vedere 6 pannelli murali che mostrano oltre 500 attrazioni di Philadelphia, divise per tematiche: interesse storico, parchi e divertimenti, musei e biblioteche, musica classica, balletto, locali notturni e teatri, architettura e edifici pubblici, life in Philadelphia.

Cosa vedere a Philadelphia

Philadelphia è stata la culla della storia degli Stati Uniti e le tracce si possono vedere chiaramente nei monumenti e nelle costruzioni che caratterizzano gran parte del suo centro storico.

La città offre tantissimi spunti per conoscere la storia e la cultura della grande nazione americana, attraverso numerosi musei e luoghi di grande valenza storica. Nel solo Independence National Historical Park sono concentrate una serie di attrazioni che riusciranno ad impegnarvi per diverso tempo, prima fra tutte la famosissima  Liberty Bell.

Una visita la merita anche il bellissimo Philadelphia Museum of Art che ospita una varietà di opere davvero interessanti. Di grande fascino e molto coinvolgenti sono anche la casa di  Edgar Allan Poe ed il penitenziario di Eastern che vi condurranno in una realtà alquanto misteriosa e cupa, degna dei racconti del grande scrittore noir americano.

Eccovi le mete turistiche che vi consigliamo di non perdervi durante la vostra permanenza a Philadelphia.

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La city hall

Independence National Historical Park

Il cuore della città è l’Independence National Historical Park, conosciuto anche come “il chilometro quadrato più storico d’America”, in quanto al suo interno si trovano tantissimi monumenti fortemente legati alla nascita dell’identità nazionale.

Il parco si estende per 18 ettari nel quale sono dislocati l’Independence Hall, con il Liberty Bell Pavilion che espone la famosa Liberty Bell, la Second Bank of the United States, la Carpenters’ Hall e la Franklin Court, tutte strutture storiche legate alla rivoluzione americana e alla fondazione della nazione.

La Independence Hall venne realizzata fra il 1732 e il 1756 ed inizialmente fu chiamata Pennsylvania State House; dal 1790 al 1800, quando le sale del palazzo ospitarono il Parlamento degli States, prese l’attuale nome. Infatti, fu proprio all’interno della Pennsylvania State House che venne firmata la dichiarazione d’indipendenza e stesa la Costituzione Americana.

L’Independence Hall è una costruzione di mattoni rossi in pieno stile georgiano, progettata da Edmund Woolley e Andrew Hamilton che furono incaricati dalla legislatura coloniale della Pennsylvania. Questa struttura, unitamente alla Old City Hall, la Congress Hall e la Philosophical Hall forma l’Independence Square.

Sulla torre dell’Independence Hall un tempo si trovava la Liberty Bell, oggi invece suona la “Centennial Bell”, creata per l’Esposizione del Centenario del 1876. Il Liberty Bell Center è il luogo in cui viene custodita la campana simbolo di libertà e di indipendenza per tutti gli Americani.
La campana venne realizzata ne 1751 in una fonderia londinese, in occasione dell’anniversario della stesura della Carta dei Privilegi stilata dal fondatore della città, William Penn.

Una volta giunta in America la campana risultò difettosa e si dovette procedere alla realizzazione di una nuova. L’opera fu affidata a due fabbri americani, John Pass e John Stow. La campana fu posta sulla State House e suonata in occasione di avvenimenti di pubblico interesse.

L’ultima volta che la campana venne suonata fu in onore del compleanno di George Washington nel 1876. Da quel momento la Liberty Bell è custodita all’interno del Liberty Bell Pavilion. Lungo la strada, all’interno del del Liberty Bell Center, potrete vedere anche la campana originale, quella che fu scartata perché aveva una crepa.

La Carpenters’Hall è un’altra delle costruzioni che fanno parte dell’Independence National Historical Park ed era la sede della Compagnia dei Carpentieri della città. Si tratta di un edificio costruito in stile federale la cui realizzazione iniziò nel 1770. Le opere terminarono ne 1773 ed il palazzo fu la scelto come sede per il primo congresso continentale nel 1775.

Altri fabbricati occupano la parte est della piazza, compresa la Seconda Banca degli Stati Uniti che oggi ospita una bella galleria di ritratti.A nord-est della piazza si trova la Franklin Court che sorge dove un tempo c’era la casa di Benjamin Franklin.

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La Liberty Bell

Il Philadelphia Museum of Art

Gli amanti dell’arte non possono perdersi questo interessantissimo museo, uno dei più belli della città. Al suo interno sono esposte una serie di collezioni d’opere provenienti da diverse epoche storiche e che coprono un arco temporale di circa 2000 anni e provenienti dall’Europa, dalle Americhe e dall’Asia.

Il museo organizza spesso mostre temporanee che si affiancano alle esposizioni permanenti, offrendo uno spettacolo sempre vario ed interessante ed è affascinante non solo per le opere esposte, ma anche per la bella struttura del palazzo che lo ospita. Si tratta un fabbricato che si ispira alle architetture neoclassiche europee e che ospita diverse attività, come concerti, film e conferenze a tema artistico.

Sicuramente avrete visto il Philadelphia Museum of Art in televisione, infatti la famosa scalinata su cui Rocky si allena correndo su e giù non è altro che l’ingresso al museo. Alla base della rampa si trova proprio la statua del pugile interpretato da Sylvester Stallone: un’opera che lo stesso attore fece realizzare in occasione delle riprese del terzo capitolo della saga.

Il museo venne fondato nel 1876 in occasione dell’Esposizione universale che celebrava il primo centenario della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America e fu inaugurato l’anno successivo. La sua realizzazione venne ispirata dal famoso Victoria and Albert Museum di Londra che era stato, anch’esso, realizzato in occasione di un’Esposizione universale.

La collocazione originale del museo era troppo lontana perciò, nel 1919, vennero iniziate le opere per la nuova sede. Il progetto venne affidato a all’architetto Horace Trumbauer che si ispirò alle costruzioni neo-greche.

Al suo interno si trovano ben 225.000 opere d’arte dislocate in circa 200 gallerie. Oltre alla costruzione principale, il museo comprende il Rodin Museum, dedicato all’artista Auguste Rodin.

Il Philadelphia Museum of Art è aperto dal martedì alla domenica, si trova tra la 26th Strada e la Benjamin Franklin Parkway ed è raggiungibile con i bus 32 e 38.

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Una delle tipiche costruzioni di mattoni rossi della storica Philadelphia

Society Hill

Il Society Hill è il quartiere simbolo della città. Si tratta di una delle aree più belle ed interessanti della città, dove potrete vedere ancora intatti e ben curati alcuni fabbricati risalenti al XVIII secolo: appena entrerete nel quartiere vi sembrerà di essere stati, improvvisamente, trasportati indietro nel tempo!

Le strade del quartiere sono acciottolate e su di esse si affacciano affascinanti portoni e fabbricati sui quali sono affisse targhe commemorative di ogni genere che raccontano veri tratti della storia americana, una sorta di bignami a portata dei visitatori.

Il quartiere, che fu fondato del XVIII secolo, prende il nome dalla Free Society, una società commerciale che aveva sede a Front Street sulla collina sopra Dock Creek. La sua posizione comoda, prossima agli edifici civili e al fiume Delaware, lo fece presto diventare una delle zone più popolose della città.

Nella prima metà del 1900 il quartiere visse un periodo di decadimento, tanto da diventare uno dei peggiori della città. Negli anni ‘50 il governo attuò un piano di recupero, vennero aggiunti marciapiedi, demoliti alcuni fabbricati e valorizzato alcune strutture d’interesse storico. Nei lotti rimasti liberi venne realizzati alcuni parchi e delle nuove costruzioni.

Tra gli edifici storici che vi consigliamo di vedere ci sono la Hill Sinagoga Society, realizzata nel 1829 su progetto dell’architetto Thomas U. Walter, uno degli architetti del Campidoglio degli Stati Uniti a Washington; la chiesa di San Pietro, costruita tra il 1758 e il 1761 e la Free Library of Philadelphia.

Bella anche la costruzione che ospita la Horace Howard Furness High School, risalente al 1914, completamente ricoperta in mattoni con uno stile tardo gotico davvero interessante. L’ingresso della scuola è caratterizzato da un grande arco molto decorato.

La vecchia borsa, ovvero il Merchants ‘Exchange Building sorge tra Dock Street, Third Street, e Walnut Street e risale al 1832. Il fabbricato, progettato dall’architetto William Strickland, ha uno stile neoclassico ed è stato dichiarato monumento storico nazionale nel 2001.

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The Edgar Allan Poe National Historic Site

The Edgar Allan Poe National Historic Site

Chi ha letto almeno un racconto dello scrittore statunitense Edgar Allan Poe può già immaginare, almeno in parte, quello che potrà vedere all’interno di questa suggestiva e particolarissima attrazione turistica.

Si tratta della residenza dove lo scrittore compose e pubblicò alcuni dei suoi più grandi racconti: una tipica abitazione di mattoni rossi, in cui Poe abitò nel 1843 insieme alla moglie Virginia e alla suocera.

Tra le mura di questa casa venne scritto “il gatto nero“, per il quale, con ogni probabilità, si è ispirato al seminterrato della casa. Anche “Il cuore rivelatore“, forse uno dei racconti più coinvolgenti dello scrittore, fu creato in questa casa ed ancora “La caduta della casa degli Usher” e “Lo scarabeo d’oro“.

La visita vi permetterà di girare tra le stanze, alquanto tetre, che vi faranno intuire qual’era lo spirito con cui Poe scriveva mentre stava in questa casa. Il percorso è costituito da 6 stanze e la visita è guidata dai Rangers che vi daranno tutte le informazioni sulla vita e le gravi ostilità che l’autore sopportò mentre era a Philadelphia.

La malattia della moglie e la povertà alimentarono i suoi demoni interiori, aiutandolo a produrre dei veri capolavori letterari. La Edgar Allan Poe National Historic Site comprende la casa originale, non arredata, dove lo scrittore visse solo per un anno, dal 1843 al 1844 e l’adiacente casa dove potrete vedere una mostra di oggetti che raccontano la vita di Poe.

L’ingresso alla The Edgar Allan Poe National Historic Site è gratuito e non serve prenotare, è aperto dal venerdì alla domenica.

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La città all’imbrunire

Eastern State Penitentiary

Se non vi siete impressionati con la visita al The Edgar Allan Poe National Historic Site, allora potrete mettere a prova il vostro spirito presso l’Eastern State Penitentiary. Questa prigione venne aperta nel 1829 con l’intenzione di realizzare una struttura in cui i detenuti fossero riabilitati attraverso “la reclusione in solitudine e con il lavoro“.

La prigione fu una delle più grandi e costose mai erette in America e divenne presto un modello ed un punto di riferimento per molte altre prigioni in tutto il mondo. Nel penitenziario vennero rinchiusi alcuni famosi criminali come Willie Sutton e Al Capone, di cui è possibile vedere la cella in cui trascorse 8 mesi nel 1929. Rimarrete sicuramente impressionati e stupiti nel vedere la cella arredata con suppellettili di lusso come tappeti orientali e dipinti, degni del famoso Gangster italo-americano.

La prigione si presenta tetra e alquanto lugubre perciò, approfittando della sua naturale atmosfera, sono state ricavate al suo interno delle attrazioni particolarmente paurose, dette “Terror Behind the Walls”.

Si tratta di un tour esplorativo all’interno del penitenziario che vi porterà alla scoperta delle celle, dell’infermerie e delle aree detentive d’isolamento. Ma attenzione…non si sa mai che durante la visita, all’improvviso, attori vestiti da guardie o da detenuti sbuchino all’improvviso per farvi morire di paura!

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