Guida di Medjugorje

Medjugorje è diventata, negli ultimi anni, una meta importantissima per i cristiani di tutto il mondo. Ecco i luoghi più significativi da visitare durante la visita di questo suggestivo luogo

Guida di Medjugorje

Medjugorje è una piccola cittadina che si trova nel cantone dell’Erzegovina-Narenta e fa parte del comune di Citluk, in Bosnia ed Erzegovina. Questo villaggio, un tempo un piccolo agglomerato di case, sorge ai piedi di due colline e proprio dalla sua collocazione gli deriva il nome che significa “fra i monti”.

L’aeroporto più vicino è quello internazionale di Mostar, che si trova a circo 25 km da Medjugorje. Medjugorje è oggi conosciuta in tutto il mondo perché, il 24 giugno del 1981, un piccolo gruppo di ragazzi, tra i 10 e i 16 anni, dichiararono di ricevere periodicamente la visita della Vergine Maria.

Nonostante le apparizioni non siano ancora state riconosciute dalla Chiesa, fin da subito richiamarono un gran numero di fedeli, facendo vivere alla cittadina di Medjugorje  un vero e proprio boom economico. In poco tempo vennero realizzate moltissime strutture ricettive per ospitare il crescente numero di pellegrini. Si stima che ogni anno arrivino a Medjugorje più di un milione di persone da tutto il mondo.

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La chiesa di San Giacomo

Cosa vedere a Medjugorje

Ovviamente un viaggio a Medjugorje ha uno sfondo completamente religioso e comprende la visita dei luoghi che sono legati alle apparizioni mariane. Eccovi di seguito, una lista di siti da inserire nel vostro itinerario di visita a Medjugorje e che vi accompagneranno alla scoperta degli eventi che hanno fatto di questo piccolo villaggio una meta internazionale.

La chiesa francescana di San Giacomo

Il primo luogo da visitare è la chiesa francescana di Jakov, ovvero San Giacomo, con la piccola Cappella dell’adorazione. All’interno vedrete la bella statua che rappresenta la Madonna che i veggenti raccontano di vedere nelle apparizioni. Si tratta di una bellissima giovane di circa 18-20 anni, vestita con una semplice veste azzurra e una corona di stelle che le contorna il capo coperto da una velo bianco. La chiesa non è particolarmente interessante dal punto di vista architettonico, il suo valore è soprattutto spirituale.

La costruzione di colore chiaro è caratterizzata da due grandi torri campanarie che sovrastano, e sembrano quasi schiacciare, il corpo della chiesa. La facciata è molto semplice, con tre ingressi con tre arcate su cui si aprono delle vetrate. L’interno è a tre navate, dove quella centrale è alta quasi il doppio delle laterali. Sul davanti della chiesa si apre un ampio sagrato, con semplici aiuole all’interno di una delle quali si trova la statua della Madonna Regina della Pace, ovvero la Vergine che i “veggenti” incontrano nelle apparizioni. L’opera è una semplice statua di marmo bianco alloggiata all’interno di una aiuola di rose.

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Le vecchie case dei veggenti

I veggenti

Un’altra meta fondamentale è l’incontro con i “veggenti”, gli uomini e le donne che fin da giovani ricevono la visita della Vergine. Le prime apparizioni avvennero presso il Monte Podbrdo ma negli anni si sono ripetute con molta frequenza e in luoghi diversi. I veggenti raccontano che durante le apparizioni la Vergine Maria abbia invitato i fedeli alla preghiera, alla conversione e alla pace. Soprattutto la pace è il punto fondamentale del messaggio, raggiungibile attraverso la preghiera, il digiuno, la lettura della bibbia, la confessione e l‘eucarestia.

In particolare potrete fare visita alla casa paterna di Vicka che, ogni mattina alle 7.00, accoglie i pellegrini. Vicka Ivankovic è l’unica veggente che vive ancora a Medjugorje e afferma di avere visioni della Vergine ogni giorno. Ogni veggente racconta di aver ricevuto un compito dalla Madonna, quello di Vicka è di pregare per i malati.

Le visioni avvengono durante dei momenti d’estasi in cui la donna si inginocchia in atteggiamento di preghiera e comincia a dialogare con l’entità apparsa. Potrete fare anche una visita alle case in cui vivevano gli altri veggenti: verrete sicuramente colpiti dalla povertà e dalla semplicità delle abitazioni.

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Una delle tavole di bronzo lungo il sentiero

Il Monte Podbrdo

Il Monte Podbrdo, conosciuto anche come monte dell’apparizione, dista pochi minuti dal paese ed è un’altra tappa fondamentale della vostra visita a Medjugorje. Il Monte Podbrdo è raggiungibile dal centro del paese attraverso un sentiero che passa per i campi o per una nuova strada asfaltata lunga circa 2 chilometri. Durante il vostro cammino verso la cima troverete diverse immagini che raffigurano alcuni misteri del rosario e vi accompagneranno nel cammino. Si tratta di 15 tavole di bronzo che narrano il mistero della Gioia, della Gloria e del Dolore.

Molti fedeli percorrono la strada di notte, nella speranza di assistere alle apparizioni: fare il percorso al calore del sole è molto suggestivo, ricordatevi però di portare una torcia per illuminare il cammino perché solo una parte del sentiero è illuminata da piccoli faretti. Il Monte Podbrdo è la parte più bassa del monte Crnica, un’altura che sovrasta il piccolo borgo di Bijakovici, dove abitavano i veggenti al tempo delle prime apparizioni della Vergine.

Il Monte Podbrdo non è che una piccola altura brulla e sassosa. Ai tempi delle prime apparizioni, la salita alla cima del monte avveniva attraverso un piccolo sentiero tortuoso, oggi invece troverete una via più ampia e agibile, realizzata proprio dai milioni di pellegrini che hanno percorso questa via.

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La Croce Bianca sul Monte Krizevac

Il Monte Krizevac

Il Krizevac è il luogo di preghiera più conosciuto e frequentato a Medjugorje. La salita verso questo luogo avviene attraverso una via crucis che termina alla conosciutissima Croce Bianca. Questo luogo è molto mistico e non dovrete stupirvi se, durante la salita, incontrate dei pellegrini che percorrono la strada a piedi nudi. Il monte Krizevac è alto circa 500 metri e si trova a un chilometro a sud da Medjugorje.

Sulla cima del monte sorge una croce monumentale alta 8 metri e mezzo e larga più di 3. La costruzione della croce è inizia nel 1933, l’anno successivo le opere furono portate a compimento e il monte, fino ad allora chiamato Sipovac, prese l’attuale toponimo, che significa “monte della croce“.

La croce fu eretta come voto affinché le forti piogge che insistevano nella zona terminassero presto e doveva ricordare i 1900 anni dalla morte di Cristo; per questo, si dice, siano giunte da Roma delle reliquie della Vera Croce che sono state inserite nell’asta del monumento. La prima messa presso il monte Krizevac è stata celebrata il 16 marzo 1934. Durante la settimana in cui si ricorda l’apparizione della Vergine la croce è illuminata con migliaia di luci.

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