Guida di Luxor

Luxor è una delle mete più belle al mondo, ricca di storia e di fascino: vi attende con i suoi splendidi siti archeologici e affascinanti escursioni. Eccovi alcuni consigli per organizzare al meglio la vostra visita

Guida di Luxor

Molto probabilmente l’Egitto è una delle mete che ognuno di noi si è prefissato di raggiungere almeno una volta nella vita. Luxor è una delle città più belle dell’Egitto, nelle quali troverete un’infinità di siti storici estremamente importanti e di una bellezza sorprendente.

Luxor sorge dove un tempo si trovava l’antica Tebe ed è uno dei centri archeologici più importanti del mondo: troverete splendidi reperti in città come nelle vicine e meravigliose Valle dei Re e Valle delle Regine.

Per questo Luxor è una delle destinazioni più famose ed interessanti dell’Egitto, aggiungete anche potrete visitare tutti questi luoghi attraverso un’affascinante e particolarissima crociera lungo le acque del Nilo… insomma che cosa cercate di più da una vacanza?

Il periodo migliore per recarsi a Luxor è durante l’inverno, nei mesi tra novembre e marzo, quando le temperature non sono particolarmente alte e vi permetteranno di visitare tutti i siti in condizioni ottimali.

Cosa vedere a Luxor

A Luxor vi attendono le meraviglie archeologiche più sorprendenti che abbiate mai visto,  il luogo in cui Ramses II, più di ogni altro, ha lasciato un segno profondo, con monumenti di grandezza e importanza unica.

Tutto ciò che vedrete a Luxor sottolinea la grandezza di ogni faraone che ha contribuito alla realizzazione delle opere.

Complesso templare di Karnak

Il Tempio di Karnak è il tempio più grande del mondo, occupa un’area di circa 300.000 metri quadrati: un’opera meravigliosa che racchiude al suo interno il grande tempio di Amon Ra, il tempio di Montho, il tempio di Ptah, il tempio di Ipt, il tempio di Khonso e il tempio del Dio Osiris.

La strada delle sfingi, che porta questo nome per la presenza di 40 di  figure mitologiche con la testa d’ariete, poste a protezione del tempio, si estende fino alla prima porta del tempio, realizzata ai tempi del Re Nektanebo I.

La porta conduce ad un grande cortile, di circa 800 metri quadri, realizzato durante la la XXII Dinastia. La seconda porta del tempio fu realizzata durante la XVIII Dinastia ma purtroppo oggi è fortemente danneggiata e conduce alla Grande Sala Ipostila che contiene 134 colonne alte 22 metri.

Il Grande tempio di Amon e il Tempio di Luxor costituiscono solo una parte del complesso templare di Karnak, che fu realizzato pari passo con l’evoluzione della storia egiziana antica, presentando un sovrapporsi di strutture quasi impossibile da identificare singolarmente.

Secondo quanto credevano gli egiziani, la perfezione divina era costituita da una triade, rappresentata nel tempio dal faraone Amon, dalla sua sposa Mut e dal figlio Khonsu. Il recinto templare della Dea Mut è collegato a quello di Amon dal viale delle sfingi.

Il “Grande Cortile Porticato” ospita il tempio-deposito di Ramses III  ed era il ricovero delle barche sacre al Dio Amon. Nelle vicinanze si trova l’ingresso monumentale chiamato “Vestibolo di Bubasti“. Nei pressi del lago sacro ad Amon si trova ancora oggi la statua gigante di Khepri, lo scarabeo sacro rappresentazione del Sole che sorge.

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La strada delle sfingi

Tempio di Luxor

La costruzione del tempio di Luxor cominciò durante il regno di Amenhotep III nel XIV secolo a.C. 100 anni più tardi, Ramses II si occupò dell’espansione del tempio dandogli le sembianze che vedrete ora.

Ramses II fece aggiungere, davanti alla struttura già esistente, un cortile porticato, sorretto da 72 colonne  e un grande torrione  che inquadra la grande porta d’accesso al tempio. Sulle pareti del portale sono rappresentate alcune scene che narrano la battaglia di Qadesh, ma ciò che maggiormente caratterizza il tempio erano le sei statue di Ramses II, di misura colossale.

Un tempo, oltre alle statue vi erano due obelischi, uno si trova ancora nella sua posizione originale, mentre l’altro, oggi, si trova in Place de la Concorde a Parigi.

In epoche successive il tempio fu soggetto a restauri da parte di Alessandro Magno e dall’imperatore Tiberio. Durante il periodo della dominazione araba il tempio  fu abbandonato, come tutta l’area, fino all’edificazione della Moschea di Abu el Haggag nel XIII secolo, realizzata nel cortile delle colonne.

L’angolo occidentale del cortile comprende un reliquiario che ospitava le sacre navi degli dei, composto da tre cappelle dedicate alla triade Amon, Mut e Khonsu, adoperate nelle celebrazioni della Festa Opet.

La Festa di Opet era una ricorrenza sacra dedicata ad Amon, durante la quale le statue di Amon, la sposa Mut ed il figlio Khonsu, usciva dal tempio di Karnak e venivano condotte in processione nella Cappella del Sud del tempio di Luxor.

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Tempio di Luxor

Il museo di Luxor

Il museo di Luxor si trova nelle vicinanze del tempio di Luxor ed è definito uno dei più bei musei dell’Egitto. Al suo interno sono conservati un gran numero di tesori disposti in modo semplice e curato che conferiscono, all’intera struttura, una particolare semplicità, agevolando la visita con esaustive didascalie.

Le sale espositive sono molto semplici e si snodano attorno al grande atrio a due piani. Una sala, aggiunta recentemente, amplia l’esposizione dei reperti. Tutti gli oggetti esposti sono pezzi di raffinata fattura risalenti a vari periodi storici.

Ad accogliervi, appena entrati, c’è la grande testa dorata di Hator, la dea dell’amore, rinvenuta all’interno della tomba di Tutankharnon nella Valle dei Re. Nella nuova galleria sono esposte le 16 statue, in grandezza naturale, che gli studiosi hanno rinvenuto durante alcuni scavi all’interno del Tempio di Luxor.

Nella sala principale un’altra grande testa, di Amenothep III, costruttore del Tempio di Luxor, vi attende per stupirvi con la sua particolare fattura in granito rosa. La testa era parte di un colosso che si trovava al tempio funerario a Tebe Ovest.

Sempre nell’atrio principale potrete vedere la splendida statua del dio-coccodrillo Sobek, realizzata a grandezza naturale. Al piano primo vi attende il corredo di Tutankhamon dove spicca, indubbiamente, il letto del faraone e la ricomposizione di un muro del tempio di Akhenaton a Karnak.

Il museo di Luxor non è molto grande, vi basterà un’ora per visitarlo, ma è indubbiamente una meta imperdibile.

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Le decorazioni della tomba di Tutankhamon

La Valle dei Re

La Valle dei Re sorge nei pressi di Luxor, a meno di 3 km dalla riva occidentale del Nilo, ed è l’area che, a partire dalla XVIII, venne scelta per la sepoltura dei sovrani dell’antico Egitto.

Gli egiziani chiamano questo luogo “la valle delle porte dei re” perché nelle tombe ne sono state trovate, finora, 63. In questa zona sono stati deposti esclusivamente i re, principi e regine venivano sepolti nella vicina Valle delle Regine.

Oltre che a fattori geografici e morfologici, questa particolare zona è stata scelta come luogo delle sepolture reali in quanto si riteneva che la dea Hathor fosse la protettrice dell’area montuosa tebana.

In realtà il sito è composto da due valli accostate ma, mentre nella valle occidentale sono state scoperte solo quattro sepolture, quella orientale ne ospita ben 58. Le tombe della Valle non sono tutte decorate con rilievi o dipinti, tuttavia quelli presenti sono, quasi sempre, testi sacri che completavano il corredo funebre del defunto.

Fra le tante sepolture, vi citiamo la tomba di Ramesse II. La sua mummia è uno dei reperti più studiati al mondo, che ha affascinato e ancora continua a farlo, studiosi, curiosi e appassionati di tutto il mondo. La mummia di Ramesse II si trova presso il Museo Egizio del Cairo.

La tomba di questo faraone  è una delle tombe più grandi e meglio decorate della Valle dei Re sebbene, a causa della sua posizione, nei secoli debba aver subito molte inondazioni. La camera sepolcrale ha il soffitto a volta mentre, nella camera laterale, si vede Osiride scolpita in altorilievo, una particolare decorazione rinvenuta anche nelle tombe dei figli.

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La valle dei re

La Valle delle Regine

La Valle delle Regine  si trova a sud-ovest di Luxor ed posta a circa un chilometro e mezzo dalla Valle dei Re. Questa necropoli era usata per le sepolture delle mogli e dei figli dei grandi faraoni.

Le tombe furono ritrovate all’inizio del Novecento, sono circa ottanta e risultano decisamente meno imponenti rispetto a quelle dei re. Alcune delle tombe sono molto ben conservate, in particolare quella della bellissima Nefertari, sposa di Ramses II, che porta spettacoli decori. Anche le tombe di Amonherkhepeshef e quella di Khaemuaset, figli di Ramses III sono particolarmente ben conservate.

La tomba di Nefertari è decorata con un ciclo pittorico che si è ben conservato e che ne fa uno dei più completi e significativi del nuovo regno. I temi sono tratti dal libro dei morti e descrivono il viaggio di Nefertari verso l’aldilà: il viaggio termina con  Nefertari che trionfa e si tramuta in Osiride.

Questa tomba si differenzia dalle altre per la sua pianta molto articolata che si avvicina a quella dei faraoni piuttosto che a quelle delle regine, dotate solo di una camera funeraria.

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Il Nilo

Crociera sul Nilo

Il modo più suggestivo di vedere i luoghi più significati di Luxor è su di una nave percorrendo le acque del Nilo. Le navi utilizzate per queste crociere non hanno nulla a che invidiare a quelle che solcano i mari: sono generalmente molto belle e curate.

La navigazione parte da Luxor e comprende la visita dei siti di archeologici, continuando poi fino alla diga di Assuan. Ovviamente lungo il Nilo incontrerete il più gran numero di templi e monumenti antichi che potrete vedere in una sola volta ma, una crociera sul Nilo, è anche l’occasione per godere dello spettacolo che la natura offre.

La vita lungo il fiume è fantastica e particolarmente magica, potrete godere del silenzio e della pace che difficilmente potrete assaporare in un altro luogo. La crociera sul Nilo è il mezzo più comodo e coinvolgente per muoversi alla scoperta dei luoghi sacri rimasti immutati nei secoli.

Luxor è una città molto suggestiva, uno dei luoghi più misteriosi del mondo!

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