Guida di Antananarivo

Utile vademecum per scoprire qualcosa in più sulla splendida Antananarivo e sui suoi meravigliosi tesori. Un piccolo viaggio tra palazzi storici, riserve naturali, vicoli traboccanti di vita e molto altro ancora

Guida di Antananarivo

Antananarivo – un tempo chiamata Tananarivo, oggi molto spesso chiamata semplicemente Tana – è la capitale del Madagascar ed è situata nel centro dell’isola a 1.280 metri sul livello del mare. La città è il più grande centro abitato dell’isola almeno dal 1700, e in origine era la capitale del popolo Merina che, ancora oggi, continua a costituire la maggioranza dei suoi oltre 2 milioni di abitanti.

Antananarivo è il cuore politico, economico, culturale ed educativo di tutto il Madagascar e ospita, infatti, le sedi della Presidenza, dell’Assemblea nazionale, del Senato e della Corte Suprema.

Fondata tra il 1610 e il 1625 – quando il re Merina di Andrianjaka venne espulso da Vazimbainhabitants del villaggio di Analamanga che, secondo la storia che viene tramandata oralmente, schierò 1000 soldati per conquistare e custodire la città che scelse come capitale del suo regno, Antananarivo ha mantenuto il nome di Analamanga fino all’epoca del regno di Re Andriamasinavalona (1675-1710), il quale rinominò la città col nome che porta ancora oggi, che significa “Città dei Mille“, in onore dei soldati di Andrianjaka.

La città ha mantenuto un ruolo di fondamentale importanza anche durante i secoli di guerre interne tra le varie popolazioni dell’isola, rimanendo la capitale del Madagascar anche durante la colonizzazione francese dell’isola, iniziata nel 1897 e finita con la dichiarazione d’indipendenza del Madagascar nel 1960.

Antananarivo

Panorama di Antananarivo

Cosa vedere

Ecco a voi un assaggio delle meraviglie custodite dalla splendida Antananarivo, una città ricca di arte e di storia che sarà sicuramente in grado di stupirvi ed emozionarvi!

Rova di Antananarivo

Il Rova di Antananarivo è un complesso di edifici che fungevano un tempo da residenza per i reali del regno Merina, durante il XVII e il XVIII secolo, e per quelli del regno del Madagascar nel XIX secolo.

Nel corso dei secoli il numero degli edifici all’interno dell’area – delimitata nel 1610 dal re Andrianjaka, che scelse la collina su cui iniziare ad edificare il primo palazzo e la circondò con un semplicissimo steccato di legno per segnare i confini in cui si sarebbe sviluppato il suo complesso residenziale – cambiò molto spesso e, in particolare, nel 1839 venne costruito il Palais de la Reine, ancora oggi uno dei palazzi più famosi e visitati dell’intero complesso.

Il Palazzo della Regina – noto anche come Manjakamiadana -, costruito originariamente in legno, venne incendiato il 6 novembre del 1995 e quindi ricostruito in pietra. Altri palazzi ed edifici di grande importanza che sorgono all’interno del Rova di Antananarivo sono Tranovola – la “Casa d’Argento”-, Manampisoa –  chiamato anche Lapasoa, “il Palazzo Meraviglioso” – e Besakana, una delle tante casette in legno che circondano i palazzi principali.

Palais de la Reine

Palais de la Reine

Parc de lémuriens à Madagascar

Il Parc de lémuriens à Madagascar – conosciuto anche come Lemurs’Park – è un piccolo giardino botanico con annessa una riserva per lemuri che si estende per 5 ettari 22 chilometri a sudovest di Antananarivo.

Fondato nel 200, il parco è costituito principalmente da vegetazione di bambù e boschi di pino e serve come “casa” – nella maggior parte dei casi temporanea, in altri invece stabile – per moltissimi lemuri, che qui vengono riabilitati e curati in vista della reintroduzione in natura.

La maggior parte dei lemuri ospitati all’interno del Parc de lémuriens à Madagascar – che appartengono a ben nove specie diverse, sette delle quali diurne e due principalmente notturne – sono stati confiscati a privati che li tenevano in cattività come animali domestici e hanno quindi bisogno di una reintroduzione graduale in natura.

Nel parco questi simpatici animaletti sono liberi ma allo stesso tempo protetti, una condizione che permette ai vari esemplari di familiarizzare pian piano con l’ambiente che li circonda – e dove sono presenti ben 70 specie di piante endemiche del Madagascar e 6000 alberi -, preparandosi, così, alla loro futura vita. Anche altri animali trovano rifugio all’interno del parco, tra questi camaleonti, tartarughe, iguane e lucertole.

Antananarivo

Parc de lémuriens à Madagascar

Is’Art Galerie

L’Is’Art Galerie è stata fondata da Richard Razafindrakoto e Rafalimanana Ndremo nel 1999 con lo scopo di insegnare soprattutto ai bambini di Antananarivo a conoscere e ad amare le arti visive, aiutare gli artisti a promuovere il loro lavoro e ad organizzare eventi culturali e artistici. La galleria offre uno spazio espositivo agli artisti locali ma anche a quelli stranieri, i quali possono esporre le loro opere durante le mostre temporanee che vengono allestite all’interno della struttura durante tutto l’anno.

L’idea dei fondatori dell’Is’Art Galerie è quella di offrire agli artisti un luogo in cui poter condividere con gli altri la loro arte che vedono come mezzo per offrire una visione alternativa della realtà, un modo per esternare le proprie conoscenze ed esprimere liberamente le proprie idee e il proprio modo di vedere il mondo. La gallerie di Antananarivo è, ovviamente, aperta a tutti: artisti, appassionati d’arte – contemporanea e non – e semplici curiosi vogliosi di apprendere qualcosa in più su nuove forme d’espressione.

Is'Art Galerie

Is’Art Galerie

Analakely Market

Analakely Market – molto conosciuto anche col nome di Zoma (o Zuma) Market – si trova nel centro di Antananarivo ed è il secondo mercato più grande del mondo. Una visita ad Analakely Market, durante un soggiorno ad Antananarivo, è semplicemente obbligatoria! La piazza principale e ogni vicolo e vicoletto che la circonda sono stracolmi di gente, venditori e compratori, abitanti di Antananarivo e turisti, gente in cerca di qualcosa e semplici curiosi.

Durante le ore del mercato l’interno centro della città diventa un brulicare di persone, uno scintillio di colori, un’esplosione di mille profumi ed odori diversi: le bancarelle espongono qualsiasi tipo di merce e mercanzia, dalla frutta tropicale a pietre e metalli preziosi, dalle spezie a pezzi di ricambio per le auto.

Elemento immancabile in questo grandissimo mercato a cielo aperto è la contrattazione, usata per vendere i tessuti come i fiori, gli articoli di pelletteria come le sculture in legno e i gioielli realizzati a mano dagli stessi venditori. Insomma, un’occasione unica per vivere a pieno l’atmosfera vivace che si respira tra le strade di Antananarivo, circondati dalle facce sorridenti dei commercianti malgasci!

Analakely Market

Analakely Market

Ambohimanga

Ambohimanga è un sito archeologico situato circa 24 chilometri ad est di Antananarivo. Il sito – il cui nome, in malgascio, significa “collina blu” – custodisce le sepolture di alcuni dei membri della famiglia reale dei Merina e un villaggio fortificato in cui sono ancora visibili alcune abitazioni.

Ambohimanga è una delle 12 colline sacre per la comunità dei Merina – il cui re mantenne il potere su Antananarivo durante tutto il XIX secolo e riuscì ad unificare gran parte del Madagascar -, e ha quindi un fortissimo significato simbolico e sacro per la popolazione locale che ha fatto di questa piccola montagna una vera e propria meta di pellegrinaggio.

Il sito, inserito nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall’UNESCO nel 2001, è circondato dalla foresta di Ambohimanga, che ha beneficiato della protezione e della particolare attenzione prestata dai locali e da tutti i visitatori che vi si recano, e rappresenta oggi il più grande frammento di foresta primaria presente sul territorio.

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