Grande Muraglia cinese

La Grande Muraglia cinese è una delle maggiori attrazioni della Cina, è lunga circa 21.000 chilometri e venne eretta nel corso di quasi 1500 anni. Ecco tutte le informazioni per la sua visita

Grande Muraglia cinese

La Grande Muraglia, nota originariamente con il nome di Wanli changcheng (Grande muraglia di 10.000 Lì), è una delle maggiori attrazioni turistiche di tutta la Cina, nonché uno dei suoi maggiori siti storici.

Si tratta di un sistema difensivo eretto a partire dal III secolo a.C. per volontà dell’imperatore cinese Qin Shi Huang, allo scopo di difendere la Cina dalle continue invasioni delle popolazioni nomadi confinanti. La Grande Muraglia, secondo le misurazioni più recenti, è lunga 21.196,18 chilometri, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987 e figura attualmente nella lista delle Sette Meraviglie del mondo moderno.

La Grande Muraglia è stata a per secoli al centro di un falso mito, che la voleva visibile persino dalla Luna. In realtà, questa teoria (originata dall’estratto di una lettera dell’archeologo inglese William Stukeley, datata 1754) è stata più volte smentita da numerosi astronauti come Ed Lu e Neil Armstrong, i quali hanno dichiarato non solo che non fosse visibile dalla Luna, ma che non era possibile individuarla nemmeno una volta usciti dall’atmosfera terrestre.

Cenni storici

La storia della Grande Muraglia ebbe inizio con l’unificazione della Cina del 221 a.C., all’epoca in cui Qin Shi Huand istituì la dinastia Qin. L’imperatore fece distruggere le vecchie fortificazioni composte in prevalenza da terra e ghiaia, ordinando l’erezione di nuove mura a difesa dei confini settentrionali dell’Impero Cinese.

Per la costruzione del nuovo apparato difensivo vennero utilizzati materiali differenti, a seconda della disponibilità delle risorse locali, dalle rocce delle zone montuose fino alla terra battuta di quelle situate in pianura. Numerosi studi recenti stimano che quasi un milione di lavoratori persero la vita per costruire la Grande Muraglia nel corso della dinastia Qin.

Grande Muraglia Cinese

Spettacolare panoramica della Grande Muraglia al sorgere del sole dietro le montagne

L’imponente opera venne successivamente ristrutturata ed ampliata sotto le dinastie Han e Sui, allo scopo di difendersi dai popoli invasori provenienti dal Nord, ma fu durante la dinastia Ming (XIV secolo) che la Cina riscoprì l’esigenza di realizzare una solida barriera che potesse permettere di difendere adeguatamente il confine.

In particolare, fu in seguito alla sconfitta dell’esercito Ming nella battaglia di Tumu che l’Impero Cinese cambiò strategia difensiva, passando dalle offensive preventive al rafforzamento delle frontiere: non riuscendo a cacciare le tribù nomadi dai territori limitrofi (in particolar modo i Mongoli, che rappresentavano la minaccia maggiore), i cinesi costruirono un robusto perimetro difensivo lungo il bordo meridionale del deserto di Ordon, laddove erano stanziati gli stessi Mongoli.

Gli storici sono concordi nell’affermare che quel sistema di fortificazioni, eretto con pietre e mattoni, non più con terra battuta, potesse contare circa 25.000 torri di guardia. Le continue scorrerie mongole convinsero la dinastia Ming a rafforzare ulteriormente la Grande Muraglia tra il 1567 ed il 1570, mentre nel corso della metà del XV secolo venne costruito il Muro di Liaodong, allo scopo di proteggere l’omonima provincia agricola.

Nel XVII secolo l’invasione dei Manciù, agevolata dalle faide interne all’Impero Cinese, fece capitolare la dinastia Ming; i Manciù penetrarono nella Grande Muraglia con l’aiuto dei ribelli, fondando la nuova dinastia Qing. Proprio con l’avvento al potere di quest’ultima dinastia, i lavori alla Grande Muraglia ebbero fine, poiché i confini nazionali si espansero ben oltre quelli marcati dalle mura difensive.

Grande Muraglia Cinese

La Grande Muraglia è oggi uno dei monumenti cinesi più conosciuti in ambito internazionale

Cosa vedere

La definizione di Grande Muraglia è ambigua, essendo essa composta da numerose costruzioni che hanno attraversato svariate epoche, spesso non immediatamente consequenziali le une alle altre. Basti pensare che ad esempio, dell’originale nucleo eretto per volere di Qin Shi Huang, oggi rimane effettivamente ben poco.

Per convenzione si usa definire il Passo di Jiayu, localizzato nella provincia di Gansu, come l’estremità occidentale dello spettacolare monumento; il terminale opposto delle lunghe mura è invece rappresentato dal Passo di Shanai situato in corrispondenza del Golfo di Bohai, anche noto come “il primo passaggio sotto il cielo”.

Qui si può ammirare la cosiddetta Vecchia testa di Drago, ovverosia il punto in cui la Grande Muraglia si conclude nel mare. Il Grande Muro di Jiaoshan, sito della prima montagna della Grande Muraglia, si può trovare invece a circa 3 chilometri a Nord di Shanhaiguan.

Le zone della Grande Muraglia in corrispondenza di Pechino sono certamente tra le più visitate dai turisti, nonché tra quelle meglio conservate dell’intero monumento, essendo di fatto una delle più grandi attrazioni turistiche della capitale cinese anche al giorno d’oggi. Il tratto più celebre delle mura è infatti la cosiddetta Grande Muraglia Badaling, situata nelle vicinanze di Zhangjiakou; questo segmento detiene inoltre il primato per essere stato il primo tratto aperto al pubblico dalla Repubblica Popolare Cinese.

Poco più a Sud rispetto a Badaling si può trovare il Passo di Juyong, laddove si concentrava il fulcro della difesa di Pechino, mentre gli amanti dei paesaggi mozzafiato potranno rimanere particolarmente affascinati dalla sezione nota come Grande Muraglia Ming.

Grande Muraglia Cinese

Un segmento della Grande Muraglia Badaling, il tratto più famoso e visitato dell’intera opera

La Grande Muraglia Ming segue infatti un sentiero fortemente irregolare, correndo per circa undici chilometri tra pendii ripidi e scoscesi; una sezione prevalentemente montana è invece quella della Grande Muraglia Mutianyu, a Sud-Est di Jinshanling, che corre tra le montagne per un paio di chilometri, fino a raggiungere il Passo di Juyongguan ad Ovest, e Gubeikou ad Est. Tuttavia molte porzioni della Grande Muraglia, al giorno d’oggi, risultano essere tutt’altro che affascinanti: diversi tratti sono in rovina, semidistrutti o vandalizzati, mentre altri sono stati abbattuti per fare spazio a costruzioni più moderne.

Contatti

Numero di telefono (Mutianyu): +86 10 6162 6022
Sito web (Mutianyu): mutianyugreatwall.com

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