Fontana del Nettuno a Bologna

La Fontana del Nettuno è uno dei monumenti più importanti di Bologna, e la statua sulla sua sommità è un vero e proprio capolavoro del fiammingo Giambologna: un tripudio di sudore, fatica, ingegno e persino falli ipotetici

Fontana del Nettuno a Bologna

La fontana del Nettuno è una meravigliosa fontana monumentale ubicata nell’omonima Piazza del Nettuno, adiacente a Piazza Maggiore, nel centro di Bologna.

Il particolare più importante di tutta la struttura, che è a conti fatti qualcosa di più rispetto ad una semplice ciliegina sulla torta, è la fantastica statua di Nettuno situata in cima alla fontana: essa fu voluta principalmente dal cardinale legato di Bologna Carlo Borromeo, e la sua edificazione fu avallata anche da Papa Pio IV (zio materno dell’appena citato cardinale bolognese), dal momento che avrebbe dovuto diventare un simbolo dell’ottimo governo proprio del neo eletto pontefice milanese.

La fontana del Nettuno fu progettata nel 1563 da Tommaso Laureti, un noto pittore ed architetto originario di Palermo, mentre la statua che la sormonta (ed a cui essa deve una cospicua fetta della sua notorietà) fu creata dallo scultore fiammingo Giambologna (pseudonimo di Jean de Boulogne).

Quest’ultimo aveva da poco perso il concorso per la creazione della fontana di Nettuno in Piazza della Signoria a Firenze, e quando gli fu commissionata l’opera bolognese tale fu la sua voglia di rivalsa, che fuse addirittura da sé il bronzo necessario alla creazione della statua, insieme al noto fonditore Zanobio Portigiani della fabbriceria di San Petronio. Il risultato finale fu un vero e proprio trionfo.

La bellissima Fontana del Nettuno a Bologna

La bellissima Fontana del Nettuno, situata nell’omonima piazza

Per costruire la fontana fu necessario radere al suolo un intero isolato, e le botteghe ad essa adiacenti si incaricarono di sopportare le spese del progetto. Una curiosità interessante, che fa risaltare (come se ce ne fosse bisogno) la minuzia e la precisione di Laureti e Giambologna nella progettazione del monumento, è che la statua del Nettuno sorge proprio in seno all’intersezione tra il cardo ed il decumano, le antiche vie che determinavano il centro stesso dell’area urbanizzata in epoca romana.

Una particolare curiosità riguardante la fontana del Nettuno rientra in quella sterminata serie di discordanze che non mancavano mai di sorgere tra l’ideale trionfale della visione artistica, e le numerose (nonché spesso castranti, e non solo figurativamente parlando) restrizioni imposte dal forte esercizio della morale cattolica. E’ questo il caso della cosiddetta pietra della vergogna, e dei genitali del dio rappresentato dalla statua.

Si narra infatti che l’ispiratissimo Giambologna intendesse far dono al possente Nettuno di dimensioni intime che più si confacessero alla sua divina magnificenza, ma che la Chiesa pose il proprio insindacabile veto nei confronti di questa eventualità. Tuttavia nell’eterna battaglia fra religione e libero ingegno, s’è vero che la prima ha avuto sempre un potere decisionale maggiore, è vero anche che il secondo (per sua stessa natura) ha quasi sempre trovato il modo aggirare gli immancabili ostacoli che via via si stagliavano lungo il suo percorso. Non escluso il preciso volere stesso dei Papi.

Fu così che Giambologna trovò un modo geniale per imporre la propria visione delle cose, pur senza contravvenire direttamente ai limiti impostigli dalla Chiesa: disegnò la statua del Nettuno in modo tale che il pollice della sua mano sinistra, se inquadrato da una particolare angolazione, alluda di fatto ad un fallo eretto proprio in coincidenza del bassoventre divino, sostituendosi idealmente ad esso in un riuscitissimo gioco di proporzioni e prospettive.

La pietra della vergogna a cui si alludeva in precedenza, in tutto ciò, non è altro che una precisa pietra pavimentale nera, facilmente riconoscibile, utile ad indicare il punto migliore della piazza dal quale poter ammirare l’illusione ottica creata dal genio di Giambologna.

C’è inoltre da sottolineare l’alta carica erotica del complesso in sé, che oltre a questo piccolo stratagemma, presenta anche dei riferimenti ben più evidenti come gli zampilli d’acqua che sgorgano dai seni delle quattro ninfe (o sirene).

Gli spruzzi d'acqua sgorgano dai seni di una delle ninfe della fontana

Gli spruzzi d’acqua sgorgano dai seni di una delle ninfe della fontana

Come arrivare alla fontana del Nettuno

La fontana del Nettuno è situata a seguente indirizzo: Piazza del Nettuno, 40124 Bologna.

Può essere raggiunta sia mediante bus, tramite gli autobus che coprono le seguenti tratte: n° 11, n° 13, n° 19, n° 20, n° 25,  n° 27, n° 29, n° 30, A e B, sia a piedi. Essendo una zona a traffico limitato, il modo più rapido e pratico per avvicinarsi ad essa in automobile è imboccare le uscite numero 11/11 bis-12, direzione centro, della tangenziale.

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