Chiesa di Santa Maria La Nova a Caltanissetta

La Chiesa di Santa Maria la Nova, in piazza Garibaldi, nacque per volontà dei cittadini di Caltanissetta. Suggestivi i suoi interni affrescati ed impreziositi dal pittore fiammingo Borremans su ordine dell'arciprete Raffaele Riccobene

Chiesa di Santa Maria La Nova a Caltanissetta

Nel 1539 venne edificata una cappella in onore dell’Immacolata Concezione a cui venne dato il nome di Santa Maria la Nova. Nel corso degli anni, tale cappella divenne la sagrestia del Duomo che nel 1545 iniziò ad essere costruito. Fu solo 25 anni dopo, nel 1570, che venne posata la prima pietra del nuovo edificio ed i lavori perdurarono fino al 1622, anno in cui venne aperto il culto. La Chiesa di Santa Maria La Nova rappresenta un importante patrimonio di bellezza architettonica della città di Caltanissetta. La sua struttura magnificente attrae numerosi turisti che restano affascinanti ed irretiti.

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La grandiosità luminosa della Chiesa di Santa Maria la Nova

Cenni storici

La Chiesa di Santa Maria la Nova sorse per il volere dei cittadini di Caltanissetta in sostituzione della chiesa precedente che da allora in poi venne chiamata Santa Maria la Vetere. Le diverse fasi di costruzione della nuova chiesa sono documentate in un’iscrizione incisa in una capriata della copertura: Templum hoc Incoeptum anno 1570 et ad hanc redactum formam anno 1622.

Fino al secondo dopo guerra, quando venne costruito il transetto, l’impianto planimetrico della chiesa era incompleto; una fotografia del 1839 immortala la parete di chiusura dell’altare maggiore decorata con una finta prospettiva a colonne tortili che inquadrava il maestoso quadro dell’Immacolata del pittore fiammingo Guglielmo Borremans. L’inizio dell’importante progetto di sistemazione interna della chiesa si deve all’arciprete Raffaele Riccobene che scelse Borremans per affrescare la volta della navata maggiore e della parete di fondo.

Dalla descrizione del parroco Agostino Riva del 1731 si coglie che l’assetto planimetrico non è stato adulterato, bensì è rimasto intatto fino ad oggi. Dal 1718 al 1720 la chiesa è stata affrescata da Borremans e da sottolineare è l’intervento dell’architetto palermitano Francesco Ferrigno al quale si deve la chiusura della navata centrale. Nel 1848 la baronessa Agata Barile Giordano donò 400 “onze” al fine di realizzare una cancellata in ferro che racchiudeva il sagrato ma nel 1950 venne rimossa.

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La Chiesa di Santa Maria la Nova alle prima luci della sera

Descrizione

La Chiesa di Santa Maria la Nova, cattedrale della Diocesi di Caltanissetta, presenta una facciata divisa da lesene affiancate da due campanili; l’interno è a croce latina, diviso in tre navate le quali sono a loro volta sorrette da 14 arcate e ciascuna di queste è dedicata ad un personaggio dell’Antico Testamento. 

Al di sopra dell’altare si trova la cupola. Sono tre le scene centrali che si palesano agli occhi degli spettatori e sono le scene dell’Immacolata Concezione, dell’Incoronazione della Vergine e del trionfo di san Michele; queste si mostrano assieme a raffigurazioni di angioletti, nuvolette e stucchi dorati a tema floreale. Nella seconda cappella di destra si può ammirare la statua lignea del 1760 dell’Immacolata con panneggi in lamina di argento. Nella cappella accanto a quella maggiore, vi sono le raffigurazioni dell’arcangelo Michele e degli arcangeli Gabriele e Raffaele. 

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Facciata della Cattedrale di Caltanissetta

Come raggiungere la chiesa

Dalla stazione centrale: partire da Via Pisani in direzione Via Camillo Benso Conte di Cavour, svoltare a sinistra in Via Camillo Benso, percorrere la via per poi svoltare a destra in Corso Vittorio Emanuele. Percorrendo il corso si arriverà in Piazza Garibaldi dove è ubicata la Cattedrale di Santa Maria La Nova. L’ultimo incrocio è Via Umberto I, se si raggiunge il Duomo si è andati oltre.

Contatti

Telefono: 0934 21642

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